Oggi alle 17.30 presso il Tempio di Vibia Sabina e Adriano-Camera di Commercio in piazza di Pietra ricorderemo la strage mafiosa di Ciaculli in cui fu ucciso tra gli altri il carabiniere ventenne di Cassino Marino Fardelli.

Era il 30 giugno del 1963 quando nel quartiere di Ciaculli a Palermo un’autovettura imbottita di tritolo esplose provocando la morte di sette uomini dello Stato, tra Carabinieri, Poliziotti e Artificieri dell’Esercito. Nell’esplosione, in contrada Ciaculli a Palermo, rimasero uccisi il Tenente dei Carabinieri Mario Malausa e il Maresciallo Capo Calogero Vaccaro, il Maresciallo dell’Esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci, i Carabinieri Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il Maresciallo della P.S. Silvio Corrao.

Nel 2011 ai militari uccisi in quella tragica giornata, è stata concessa dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al merito civile alla memoria.

Con questa iniziativa vogliamo rinnovare la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia. Un atto dovuto nei loro confronti e nei confronti delle nuove generazioni affinché, attraverso la storia di questi testimoni del senso del dovere e della legalità, possano imparare ad apprezzare e a riconoscere con onore e gratitudine il valore di chi indossando una divisa, lavora con impegno, tutti i giorni, per il benessere della collettività.

Oltre al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, interverranno Pasquale Angelosanto, Generale di Divisione Comandante ROS Carabinieri, Maurizio De Lucia Procuratore della Repubblica di Messina, Sara Battisti, Presidente Commissione Consiliare Antimafia Regione Lazio e Marino Fardelli, Difensore Civico Regione Lazio, nipote del carabiniere ucciso a Ciaculli

Lo scrive in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.

Foto tratta dal sito Antimafiaduemila.com

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.