Martufello

Maurizio Martufello e Marco Simeoli ne “I due cialtroni”, novità italiana scritta e diretta da Pier Francesco Pingitore in scena al teatro comunale di Vejano per la stagione diretta da Fausto Costantini.


In una baita-pensione di montagna, in mezzo alla neve, si ritrovano per una breve vacanza, all’insaputa l’uno dell’altro, due attori piuttosto noti: Massimo, grande interprete di teatro drammatico, e Mattia, attore comico, molto conosciuto al grande pubblico per i suoi spettacoli leggeri. Tra i due non corre buon sangue. Massimo giudica Mattia un comicastro da strapazzo, e Mattia ritiene Massimo un pallone gonfiato, poco noto al grande pubblico. I due attori non fanno che scambiarsi battute sempre più salaci, sul comportamento e sull’attività artistica dell’uno e dell’altro. La Padrona di casa deve ogni tanto intervenire a mettere pace, perché la contesa fra i due rischia talvolta di farsi troppo accesa e di trasformarsi in rissa. Tutti e due gli attori sono nella baita ufficialmente per riposarsi, ma in realtà ciascuno di loro attende spasmodicamente una telefonata da Roma, che dovrà decidere il proprio futuro. Perciò ogni trillo di telefonino li fa scattare come molle. Per fortuna c’è sempre la Padrona… Che però a un certo punto deve assentarsi per andare ad accogliere in paese nuovi ospiti in arrivo. I due restano soli. Le battute e gli screzi si moltiplicano… Improvvisamente si sente un boato fortissimo e va via la corrente. Panico dei due. Finchè non torna la luce e giunge una telefonata dalla Padrona. La strada che porta alla baita è stata ostruita da una valanga di neve, caduta nel momento in cui si è sentito il boato. Né si sa quando potrà essere riaperta. L’ultima volta ci vollero tre settimane…I due sono dunque in balia delle proprie nevrosi e dei propri scatti d’ira. Riaffiorano episodi di tanti anni prima, quando entrambi ventenni l’uno militava a sinistra e l’altro a destra. Accuse e difese sulla vita passata di ciascuno, confessioni e sotterfugi, che si protrarranno fino alla “liberazione”. Che avverrà con l’intervento delle donne della vicenda: la Padrona, la Fidanzata di Massimo, Alessandra, la vivandiera Deborah.

Con la partecipazione straordinaria di FANNY CADEO e con ELENA FERRANTINI e LUCREZIA GALLO

Scene e costumi
GRAZIELLA PERA

Scenografo Realizzatore
Giovanni Nardi

Assistente alla Regia e Promozione
Francesca Spagnolo

Direttore di Scena
Ludovica Costantini

Una Produzione
Centro Teatrale Meridionale

Organizzazione e Distribuzione
Generazioni Spettacolari

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.