La Partita della parità e del rispetto 2023 si terrà a Roma martedì 16 maggio, in occasione della Giornata mondiale del vivere insieme e in pace, coinvolgendo giocatrici e giocatori, uomini e donne impegnati per la pace. Alle 11 all’impianto sportivo “Fulvio Bernardini” in via dell’Acqua Marcia 51, a Pietralata, scenderanno in campo la rappresentativa “One World” e la squadra di calcio del Circolo Sportivo Rai.

Anche lo sport è un’occasione per dire basta a tutte le guerre: #SportAgainstWar è lo slogan che Amnesty International Italia, AIC-Associazione Italiana Calciatori, Assist, Sport4society, Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, Usigrai portano in campo. “Avremo con noi donne e uomini che provengono dai territori di guerre e conflitti” – fanno sapere i promotori dell’iniziativa – “per lanciare un messaggio chiaro: vivere insieme in pace, dignità e diritti”.

Sono previsti due tempi di trenta minuti ciascuno e scenderanno in campo, tra gli altri, alcuni testimonial di Amnesty International Italia come il cantautore e speaker di Radio Cusano Campus Bussoletti, il cantautore Arpino, lo speaker Lorenzo Talani e le attrici Anna Favella e Federica Sabatini. Insieme a Raffaella Chiodo Karpinsky, giornalista russa ed editorialista di Avvenire, Ilona Kovanseva,  ucraina di Zaporizhzhia, e due attivisti dell’associazione tunisina per i diritti Lcoll’Actif, Mohamed Amine Ben Debaieb e Chams Eddine Dharhi. Con loro ci saranno Antonella Bellutti, presidente Assist; Umberto Calcagno, presidente Aic; Vittorio Di Trapani, presidente Fnsi, e Tiziano Pesce, presidente Uisp. In veste di allenatore ci sarà Ubaldo Righetti, ex calciatore della Roma. Nei prossimi giorni verrà diffuso l’elenco completo dei giocatori e delle giocatrici One World che scenderanno in campo.

“Sono circa 60 le guerre in corso nel mondo” – spiegano gli organizzatori – “oltre a decine di conflitti e zone di tensione. Sono guerre e conflitti spesso dimenticati, che mietono ogni giorno migliaia di vittime, creano povertà, violenze e costringono migliaia di persone, molto spesso donne e bambini, a fuggire e ad abbandonare le proprie terre. Ci impegniamo a dare il nostro contributo per sensibilizzare l’opinione pubblica, a cominciare dai giovani. Chiediamo ai governi e alle istituzioni nazionali e internazionali di cercare soluzioni diplomatiche, di riconoscere la centralità della giustizia e delle riparazioni nei confronti di chi ha subito violenze e sofferenze inenarrabili. Per non dimenticare le violenze e tenere accesa la luce sui diritti: il primo diritto è quello alla vita. Per far sentire la nostra vicinanza e solidarietà a chi soffre, per chiedere pace e giustizia contro l’indifferenza e il silenzio”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.