Ripresi da venerdì 26 marzo i corsi per le Guardie Giurate Ittiche Volontarie, incaricate di svolgere la vigilanza sull’esercizio della pesca nelle acque interne del Lazio ai sensi della L.R. n. 87 del 7 dicembre 1990 che regolamenta la pesca e la tutela del patrimonio ittico regionale organizzati dall’Arsial.

Il Corso appena avviato è destinato a chi è già Guardia Giurata Ittica Volontaria, è di aggiornamento e verte su un approfondimento in materia di legislazione. Il corso, erogato in modalità telematica, avrà la durata di 12 ore totali e si articolerà in quattro incontri.

Arsial svolge con regolarità i corsi di formazione e aggiornamento per le guardie giurate ittiche volontarie, previsti dalla Legge Regionale n. 87 del 7 dicembre 1990, che regolamenta la pesca e la tutela del patrimonio ittico nelle acque interne del Lazio.

Il corso è obbligatorio per chiunque intenda esercitare in maniera volontaria l’attività di guardia ittica, spesso conosciuta come “guardiapesca”: figura designata a un ruolo di vigilanza, mirato al rispetto delle norme che regolano la pesca e la salvaguardia della fauna acquatica.

I corsi hanno una durata minima di ventisei ore, al termine delle quali è previsto un esame d’idoneità. L’essere iscritti a un’associazione con sede nel Lazio, il cui statuto includa tra le finalità la realizzazione di azioni di controllo o tutela dell’ambiente, è condizione indispensabile per la frequentazione dei corsi. Il programma didattico è diviso in quattro moduli distinti:

  1. Ecologia degli ambienti acquatici (3 ore)
  2. Gestione delle risorse (4 ore)
  3. Ittiofauna d’acque interne (6 ore)
  4. Legislazione in materia (13 ore).

Si accede al corso attraverso la domanda di iscrizione, da recapitare ad Arsial tramite raccomandata A/R, presentazione diretta al protocollo generale dell’agenzia o posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo arsial@pec.arsialpec.it

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.