L’area del Comune di Formello, in provincia di Roma, interessata dall’episodio dei cinghiali avvicinatisi ad una cittadina all’uscita di un supermercato non ricade nel territorio del Parco regionale di Veio. La competenza è quindi del Comune di Formello che deciderà se emettere un’ordinanza per preservare la salute pubblica ed eventualmente prevedere la cattura dei cinghiali sul proprio territorio.

Il Parco Naturale Regionale di Veio si è comunque reso disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti a sua disposizione, all’interno dell’area protetta, nella zona limitrofa al parcheggio del supermercato. Il parco ha attivato infatti da tempo il Piano di contenimento per la gestione e il riequilibrio ecologico della fauna selvatica, che negli ultimi due mesi ha già portato alla cattura di 38 animali. Già da tempo il Parco sta ponendo in essere le azioni previste dai recenti accordi della Regione con associazioni agricole e ambientaliste e i vari attori presenti sul territorio, tra cui quella di fornire agli agricoltori del territorio la formazione necessaria a diventare coadiutori  nelle catture; pratica che presto verrà messa in atto, come altre misure di prevenzione volte a garantire una convivenza uomo-animali, come ad esempio l’uso dei recinti elettrificati.

Oltre a quanto Parco e Comune possono mettere in atto, è indispensabile associare anche azioni virtuose da parte dei cittadini, come quella di evitare di foraggiare i cinghiali con scarti di cibo. Una prassi preventiva che può essere garantita da una corretta gestione dei rifiuti urbani evitando così di attrarre gli animali nei centri cittadini. Come si evince dalla quantità e dalla varietà dei soggetti coinvolti, la gestione della fauna selvatica e dell’equilibrio con le attività antropiche è una questione complessa e va affrontata come tale nell’ottica di un approccio integrato in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte. Il Sistema delle aree naturali protette del Lazio sta contribuendo a tal fine.

Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.