Combattimenti di cani a Bracciano. Non c’è pace per gli animali. Dopo gli abigeati emergono ora elementi di un giro di combattimenti di cane fuorilegge. Questa mattina le Guardie Zoofile di Bracciano hanno rinvenuto in un campo due carcasse di cani pit bull, morti probabilmente da qualche giorno.

Dai primi accertamenti i due pit bull sembrerebbero morti a seguito di combattimenti. Lo comunica con una nota Il Responsabile Provinciale per Fare Ambiente MEE, Andrea Marian delle Guardie Zoofile di Bracciano.

 “Di recente – dice Damiani – sono aumentati i cani che non vengono utilizzati come combattenti, ma come vere e proprie vittime, messi sul ring solo per essere sbranati e soddisfare il sadico piacere degli spettatori.
Affinché il cane, una volta sul ring, scatti e si aizzi contro l’altro, non essendo una cosa per lui naturale, è necessario un addestramento cruento, consistente in vere e proprie torture alle quali vengono sottoposti, fin dai
primi mesi di vita. Vengono rinchiusi in sacchi e bastonati ripetutamente, in modo da stimolarne l’aggressività. Vengono lasciati senza cibo per giorni, e alimentati poi solo con carne cruda. Spesso vengono dati loro direttamente animali vivi, come galline e gatti. Sono tenuti in luoghi bui, e per la maggior parte del tempo sono bendati, l’unica luce deriva da una lampada alogena che gli viene messa sopra la testa, così nel momento in cui il cane viene liberato sul ring, con la stessa lampada alogena e tutto buio intorno, assocerà quel luogo a quello dove viene usualmente torturato facendo così scattare l’aggressività contro qualsiasi cosa si trovi davanti a lui”.    

Per comunicazioni: fareambiente@guardiezoofilebracciano.it

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.