La candidatura di De Vito nella lista Anguillara Svolta a sostegno della candidatura a sindaco di Sergio Manciuria testimonia la frattura che si è consumata nel fronte del centrodestra dove la Lega per Salvini ad Anguillara è diventata cosa diversa rispetto a quanto fosse in origine. Oggi Daniele De Vito è un convinto sostenitore di Manciuria e non manca di ammonire il nuovo corso del partito fondato da Umberto Bossi. Ecolagodibracciano.it lo ha intervistato.

Daniele De Vito, con lei la Lega di Salvini è entrata in Anguillara Svolta o è uscita dalla sua vita?

Credo che le cause di tutte le ingiustizie e iniquità del partito LEGA siano da imputare all’avidità e alla superbia della classe dirigente. Questa tende a “standardizzare” e omologare tutte le persone azzerando con il tempo la peculiarità di ogni singola identità. Per me conta ciò che una persona è, e non come appare; giudico gli altri sulla base delle loro azioni e non su cosa possiedono materialmente. Secondo me Anguillara Svolta è una lista imprescindibile e di estrema importanza; questa deve essere promotrice e garante di una civile convivenza, di giustizia ed equità, di dignità singola e collettiva. Ciò che si deve perseguire nel governare è il bene comune, e questo si può ottenere legiferando con competenza e buon senso.

Passare da un partito di governo come la Lega a una lista civica è un passaggio importante. Con quale spirito lo sta facendo?

Sono fermamente convinto che ognuno di noi, debba rendersi parte attiva della vita politica per il bene del nostro territorio.  Questo principio, ci consente di contribuire e partecipare alle scelte che condizionano le sorti di Anguillara Sabazia. Ed è questo il motivo principale che mi ha spinto ad impegnarmi, con spirito di sacrificio e determinazione agendo con un metodo diverso, ossia con più consapevolezza e persuasione in Anguillara Svolta. In sostanza mettersi al servizio degli altri per il perseguimento del bene comune. Il mio impegno, pertanto, sarà quello di garantire il rispetto delle linee programmatiche, affinché queste ultime possano concretizzarsi in obiettivi raggiunti.

Se Salvini venisse ad Anguillara a quale candidato darebbe l’appoggio?

Sicuramente al candidato Sindaco Sergio Manciuria, senza esitazione alcuna. Per Salvini al quale sono legato da fraterna amicizia, viste le ultime vicissitudini in LEGA nazionale, direi di tornare a gestire il territorio come quando era un militante. La fase di imbarcare qualsiasi fuoriuscito da Forza Italia sta provocando un crollo sul territorio tanto da passare dal 34 al 24% nei sondaggi a livello nazionale. Per esempio ad Anguillara consentire in zona cesarini, l’ingresso a riciclati e voltagabbana, ha comportato la rinuncia ad una lista autonoma. Una vergogna che solo un partito senza spina dorsale poteva consentire.

Lei è stato costretto ad oscurare la pagina Facebook della Lega-Anguillara Sabazia, con quale intento?

Dare nozioni ad altre persone, sul mio operato pregresso senza che lo stesso venisse poi successivamente copiato ed incollato in una delicata campagna elettorale amministrativa

La sua candidatura nella lista a sostegno di Manciuria Sindaco è convinta. Cosa ha trovato in questo esponente politico?

Certamente. Con Sergio, è la dimostrazione della vera politica istituzionale. Ho riscontrato in lui la completa assenza di personalismo e desiderio di una poltrona: in sintesi solo interesse per il bene del nostro territorio e dei cittadini.  Competenza e costanza nel stare tra la gente e fare opposizione costruttiva pur non avendo un incarico da ricoprire.

Oggi si definisce un ex coordinatore di partito e vive intanto la quotidianità di operatore sanitario al policlinico Gemelli oltretutto in tempo di pandemia da Covid-19. Quale contributo intende dare una persona come lei al miglioramento di Anguillara?

Turismo, riapertura plesso di Via Verdi. Riqualificare il territorio, incentivando imprenditori e associazioni locali, decoro urbano e la cura del territorio dimostrazione per incentivare il turismo, sicurezza, meno tasse più servizi.

Che tipo di campagna elettorale sta portando avanti e qual è a suo avviso l’umore dell’elettorato?

Casa per casa tra e con la gente ascoltando come in passato, in altra realtà logica di partito, problematiche dei singoli territori. In sostanza mettersi al servizio degli altri per il perseguimento del bene comune. La politica deve essere come un servizio civico finalizzato alla gestione sana e corretta del bene comune, per il perseguimento del benessere sociale e rispetto ambientale.

Qual è il suo personale progetto per Anguillara?

Fare di Anguillara, dopo averla resa decorosa e vivibile con le cinque priorità, una città da imitare per imprenditoria turistica e culturale.

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.