Falerna

Storia a lieto fine a Falerna.

Borsello ed occhiali. Non se ne separa mai. A tracolla di traverso il borsello, ben inforcati sul naso gli occhiali dalle spesse lenti. Sono moltissimi gli uomini di mezza età che sfoggiano questi accessori, gli uni per vedere meglio dopo il calo drastico della vista, l’altro per avere sempre a portata di mano portafoglio, documenti e quant’altro.

Ma anche se l’abitudine prevale può accadere sventuratamente di perdere uno di questi accessori personali. Ed è successo il 7 aprile scorso a Pietro Cassano che –  di ritorno in auto a Lamezia Terme dove il giorno prima era intervenuto all’incontro/conferenza stampa della delegazione di esperti elettorali italiani alle presidenziali della Federazione Russa 2024 – si è fermato in uno dei tanti locali presenti lungo il percorso tra la Calabria e la Puglia dove vive. 

Per una volta si leva il borsello di dosso nei bagni dove si è attardato a lavarsi le mani. Poi distrattamente se ne va dimenticando lì il borsello con tutto il suo contenuto. 

Dopo aver preso un caffè, riparte per il ritorno con alcuni amici a bordo e, dopo decine e decine di chilometri, si accorge con grande disappunto di non avere con sé il borsello. 

In tutta fretta trova il numero del locale e chiama. Di là del telefono risponde il titolare che lo rassicura dicendo che il borsello è ancora lì e che può tornare a riprenderlo quando vuole. Così Pietro Cassano fa dietro front e torna al locale. 

Una volta sul posto non può che ringraziare di cuore il titolare del locale, il bar Pino di Falerna in provincia di Catanzaro, e tutti i suoi collaboratori. 

Nel borsello ritrova tutto: i documenti ma anche una cifra importante che aveva con sé. 

Una storia a lieto fine che vede sullo sfondo una Calabria onesta ed accogliente, troppo spesso denigrata per la presenza di criminalità. 

Una buona notizia che fa bene al cuore e che racconta di un sud onesto ed operoso. 

 

Cassano, Falerna
L’intervento di Pietro Cassano alla conferenza stampa di Lamezia Terme

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.