Anguillara: Manciuria diffida Giovinazzo: “consegni le carte sull’appalto container”

Una formale diffida ad adempiere, ovvero a fornire tutta la documentazione relativa alla “vicenda non trasparente del plesso scolastico di via Verdi e dell’iter sull’affidamento dell’appalto e della liquidazione della fornitura dei container di via Duca degli Abruzzi” è stata inoltrata al segretario generale del Comune di Anguillara Alessandra Giovinazzo in data 2 dicembre dal consigliere comunale di opposizione Sergio Manciuria. Giovinazzo aveva opposto il diniego. Con la diffida recente Manciuria, smontando con riferimenti alla giurisprudenza e a pronunciamenti del Tar, sottolinea che “la limitazione del diritto di ostensione non possa essere limitata né dal momento temporale, così come riferito nella nota di rigetto, né da altre motivazioni che appaiono ultronee e destituite di fondamento, così come la filippica sulle mansioni regolamentate  dal testo unico per lo svolgimento del mandato consiliare ben conosciute al presente (Manciuria ha ricoperto in passato l’incarico di presidente del Consiglio comunale di Anguillara ndr). Il consigliere comunale conclude la sua nota precisando che “alla luce di quanto precisato si richiede di dare seguito alla richiesta di accesso gli atti del 13 novembre 2020 senza ulteriore ritardo e nel termine perentorio di 30 giorni. Con espressa riserva – scrive ancora Manciuria – di adire l’autorità amministrativa e/o giudiziaria qualora venisse disattesa anche questo sollecito”.

Il segretario Giovinazzo opera ad Anguillara dal 2016 ricomprendo analoghe funzioni con la giunta della già pentastellata Sabrina Anselmo che ha portato al commissariamento. Proprio la vicenda delle scuole sulla quale Manciuria ha chiesto accesso agli atti è stata una delle più contestate nel corso della ex consigliatura, La chiusura di un plesso scolastico e le scuole allestite in container sono risultate paradossali.

Un fatto grave che ha portato anche a varie manifestazioni di piazza. Sulla vicenda la ex sindaca nella Relazione di Fine Mandato, peraltro inoltrata fuori dai termini tanto da subire una sanzione, se le cavata con poche decine di righe non alludendo in alcun modo ai tanti disagi che le scelte operate dall’allora amministrazione comunale hanno provocato a tante famiglie e agli alunni stessi.

Così scrive Anselmo al riguardo: “Appena insediati avviata analisi situazione dei 6 (sei) plessi scolastici i quali risultavano senza agibilità, non accatastati, senza le certificazioni antincendio, degli impianti elettrici e, solo parzialmente, di quelli termici e senza verifiche di vulnerabilità sismica. Abbiamo accatastato i plessi scolastici, affidato verifiche di vulnerabilità sismica, investito su 4 (quattro) plessi oltre 1.7 milioni di euro in efficientamento energetico a valere sul Fondo Kyoto, con mutuo agevolato. Dato incarico per conformità antincendio e inoltrata richiesta di “nulla osta preventivo” ai VV.FF. ed alcuni interventi poi anche eseguiti. In seguito alle vulnerabilità sismiche è stato chiuso con ordinanza un plesso scolastico (via Verdi) e si è proceduto a creare una scuola temporanea in attesa di avviare e concludere l’iter per la costruzione di un nuovo edificio scolastico ed uno studio in grado superiore di vulnerabilità sismica”.

Giovinazzo da segretario generale ha con molta probabilità sostenuto queste scelte? Non è la prima volta che tra Manciuria e Giovinazzo si hanno diversità di vedute tanto che la seconda in una occasione ha ritenuto opportuno avvalersi di un avvocato per giustificare il suo aumento di stipendio.  

Graziarosa Villani

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