Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno concluso un’articolata attività d’indagine nei confronti
di un’azienda agricola operante nel Comune di Caronia (ME), beneficiaria di ingenti finanziamenti comunitari
illegittimi, ammontanti ad oltre 530 mila euro.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello, coordinate dalla Procura Europea (European Public
Prosecutor’s Office) di Palermo hanno denunciato un imprenditore agricolo per i reati di truffa aggravata ai
danni dello Stato e falso ideologico. Di qui il provvedimento di sequestro preventivo di beni – ai fini della
confisca – per un valore di oltre 260 mila euro, nonché di 125 titoli di pagamento Agea del valore complessivo di
14.800 euro.
Il provvedimento cautelare interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie,
che dovranno comunque trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio.
Gli stanziamenti della Politica Agricola Comune, interamente finanziati dall’Unione Europea, sono finalizzati ad
implementare il reddito degli agricoltori e sostenere le produzioni, aumentandone la qualità, sostenibilità e
competitività.
Dopo articolati riscontri documentali e contabili, i Finanzieri hanno accertato che l’agricoltore aveva dichiarato il
possesso di numerosi terreni agricoli, soprattutto nel parco dei Nebrodi, ricorrendo a falsi contratti di affitto o
comodato di fondo rustico, riportanti la firma di ignari proprietari, completamente all’oscuro del sistema di frode
architettato dall’indagato.
Con tale condotta fraudolenta, l’indagato era riuscito ad indurre in errore l’ente pagatore Agea, riscuotendo
ingenti risorse comunitarie per oltre 530 mila euro ed aumentato la consistenza aziendale al punto da accedere
indebitamente alla “Riserva Nazionale dei Titoli” ed ottenere ulteriori titoli da poter sfruttare, a proprio
vantaggio, nelle successive annualità.
In considerazione degli elementi raccolti, salvo diverse valutazioni nei successivi gradi di giudizio e fermo
restando il principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, su richiesta dei Procuratori Europei
delegati per la Sicilia e Calabria, il GIP del Tribunale di Patti ha emesso l’odierno provvedimento di sequestro
Referente: Ten. Col. Alessandro Freda – C.te Gruppo Milazzo; Contatti: 3291213565
preventivo per le ingenti somme indebitamente percepite che, eseguito nei giorni scorsi dai Finanzieri
santagatesi, ha riguardato liquidità e beni immobili rinvenuti nella disponibilità dell’indagato.
L’Autorità Giudiziaria e la Guardia di Finanza continueranno a mantenere altissima la soglia di attenzione,
evitando che significative risorse pubbliche diventino facile preda di operatori spregiudicati, in danno dei tanti
imprenditori onesti.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.