dolore

Non ce l’ha fatta stasera la chiesa di Montevirginio a contenere le tante persone accorse per manifestare il loro dolore per la scomparsa di Giulia Gargano, la cui vita è stata stroncata a 15 anni da un sorpasso azzardato sulla via Braccianese nel tratto di Manziana. In moltissimi, stasera, erano fuori perché la chiesa era gremita.

Da Manziana soprattutto ma non solo, si sono ritrovate a Montevirginio famiglie di tutti i dintorni perché il dolore è grande. Come grande è la preoccupazione per tutti i “figli di Manziana” che su quella strada killer – la Braccianese – ci passano ogni giorno a piedi e in automobile.

Grazie alla sensibilità della famiglia che ha acconsentito all’espianto degli organi, Giulia dichiarata morta cerebralmente ieri in qualche modo vivrà ancora. Manziana però non la dimenticherà e già si annunciano per le prossime settimane nuove eclatanti iniziative per reclamare, dopo l’ennesimo incidente, una Braccianese più sicura.

Tutta da giocare la partita delle responsabilità del gravissimo scontro avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni mentre il fidanzatino sedicenne di Giulia resta ancora ricoverato al Gemelli.

Ma questi sono i giorni del dolore. Sui social si invita a mostrare un nastro bianco su finestre, cancelli e portoni quale segno di dolore e purezza per ricordare  l'”angioletto”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.