Siamo alla fine di questo mandato elettorale iniziato nel 2016. Un grazie di cuore a tutte le persone che ci hanno sostenuto in questo lunghi cinque anni.

I commenti e le disquisizioni che in questo periodo hanno infervorato, soprattutto il web, sono stati tanti, anzi tantissimi. Siamo lontani dai tempi e dalle persone che chiamate ad amministrare la “res publica” si confrontavano direttamente con i cittadini accettando critiche e consigli o spiegando le proprie idee e la propria linea di governo.

Chiamarsi amministratori vuol dire confronto e spirito di sacrificio, cosa che “qualcuno” non riesce ne a capire ne tantomeno ad attuare. A Canale Monterano sono stati girati diversi film e tra questi il famoso marchese del Grillo che, in una scena, si rivolge ai popolani dicendo “io sono io e voi non siete……”. Frase che calza a pennello a quel “qualcuno” che democraticamente ha governato in questi ultimi anni.

Il venticello della calunnia ha permesso ad una barca malandata di navigare sottocosta senza mai prendere il largo. Possibile che quel “qualcuno” possa favorire tanta disgregazione sociale e pensare di essere inattaccabile?

Ai cittadini di Canale e Montevirginio basti ricordare come, chi oggi viene additato come il nemico numero uno di “qualcuno”, è stato raggiunto da oltre quindici denunce penali, non per aver rubato un centesimo, ma solo aver cercato di risolvere alcuni dei maggiori problemi che attanagliavano il nostro comune da decenni, che hanno e continuano a creare ingenti danni ai cittadini e alle casse comunali.

Vogliamo parlare delle minacce con lettere anonime o sul web? Basti pensare che un precedente “qualcuno” pubblicò, per alcune ore, sul su profilo facebook “dimettiti altrimenti ti faccio spendere un sacco di soldi”. Poco dopo onesti amministratori e cittadini furono messi alla gogna con perquisizioni nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro e nella Casa Comunale.

Oggi a “qualcuno” basta rilevare la presenza di un consigliere di opposizione in Comune anche per espletare incombenze private, per scatenare le sue ire su chiunque ne sia venuto in contatto?…….democratico!

“Qualcuno” stia tranquillo, nessuno gli toccherà la poltrona e l’indennità, si concentri su come amministrare e gestire al meglio la Comunità anche per il prossimo futuro, magari scoprendo che i problemi si risolvono sul campo e non su facebook, e che le paure e i veri nemici sono da ricercare nella non sicurezza dell’operato svolto e da svolgere.

Auguri Signor “qualcuno” e ricordi, qualora non le sia stato fatto notare, che nella sua squadra sono presenti persone della tanto temuta e denigrata destra di Canale e Montevirginio.

E’ quanto ha scritto Angelo Stefani, già sindaco di Canale Monterano e consigliere comunale di minoranza uscente, sul proprio profilo Facebook.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.