Nel programma elettorale ne aveva parlato come il biglietto da visita di una amministrazione efficiente. “Imprescindibile – si scriveva – sarà l’impegno per la realizzazione di una nuova scuola elementare”. Ma l’amministrazione comunale ha rinnegato l’ipotesi di una nuova scuola dirottandone i fondi in mille rivoli e spaccia ora come opere pubbliche interventi da danno all’erario. La vicenda del campo Vergari è emblematica. L’impianto è chiuso da circa tre anni, completamente in stato di abbandono. Con poche migliaia di euro poteva essere sistemato ed oggi, invece, necessitano oltre un milione e 200mila euro per ridare ai cittadini quello che già avevano. Lo sport di Bracciano è stato vilipeso, offeso, beffato ed ora si fanno proclami per l’avvio dei lavori nella struttura sportiva, un tempo gioiello in tutto il comprensorio.Questa amministrazione, una delle peggiori che Bracciano abbia mai avuto e fortunatamente giunta ormai all’ultimo atto, non ha prodotto nulla per Bracciano. Anzi ha distrutto quello che ha trovato: l’auditorium non è stato mai utilizzato malgrado sia stato affidato ad una società esterna, il nuovo centro civico non è stato consegnato al quartiere di Bracciano Nuova come prevedeva il progetto ma funge da magazzino, più che da luogo di aggregazione sociale; la strada per Trevignano è chiusa, inspiegabilmente, da oltre due anni alla doppia circolazioneA pochi mesi dalla fine del mandato, evidentemente per giustificarsi con l’elettorato, si accelera l’iter per la realizzazione di qualche intervento. Alcune strade asfaltate non possono giustificare un’amministrazione tesa più a fare cassa, tra strisce blu, tolte e poi rimesse, e imposta di soggiorno, che al bene del paese. Cinque anni di fuffa tra defenestrazioni di segretari comunali, di assessori, di capi area, senza che mai alcuna figura professionale locale ed imprenditoriale sia stata chiamata ad operare a vario titolo per conto del Comune, dimostrando spregio per le competenze del territorio. Gli scandali non sono mancati, come lo strano caso della pistola ritrovata nel bagno del Comune lasciata “presumibilmente” da qualche amministratore.Agli elettori questa amministrazione ha promesso una smart city, una città intelligente. Non ci vuole tanta intelligenza per capire che questa amministrazione, sorta al suon di denunce calunniose crollate come un castello di carte, ha fallito su tutti i fronti. I nodi stanno venendo al pettine e le bugie, si sa, hanno le gambe corte.

E’ quanto scrive oggi il consigliere comunale di opposizione Claudio Gentili sulla pagina Facebook Per un’altra Bracciano.

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.