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Compositore, interprete ed insegnante. Ha riscosso grande successo con la proposta della favola Willie, ha duettato su brani di Tchaikovsky e proposto pagine di musica inedita alla manifestazione “La Musica è Favola” che si è tenuta il 30 aprile ad Anguillara. Dà appuntamento al 15 maggio con le nuove voci liriche di domani.

Maestro Tisano, lei è stato il vero mattatore della manifestazione La Musica è Favola regalando grandi emozioni al pubblico intervenuto. Ci parli della favola musicale Willie. Da cosa è stato ispirato?

Beh, mattatore è un po’ esagerato. Ho suonato sì in tutti gli eventi ma sempre insieme a colleghi di alto livello. Per quanto riguarda “Willie” posso dire che la sua composizione è stata una casuale e felice circostanza. Nel 2000 (quindi ormai 22 anni fa!) insegnavo alla “Leonard Bernstein Music School” di Guardavalle Marina in Calabria e la fiaba è stata composta su misura per gli allievi della scuola che suonarono affiancati dai loro insegnanti. Ovviamente i modelli a cui mi sono ispirato per il racconto sono le favole classiche di Walt Disney.

È soddisfatto della risposta del pubblico alla chiesa di San Biagio gremita di bambini?

Soddisfatto è dire poco. La chiesa era stracolma e molti purtroppo sono rimasti fuori. Direi che per un compositore sentire e vedere i bambini (ma anche i genitori) che si divertono seguendo la storia e si muovono al ritmo della propria musica è commovente più che soddisfacente.

Nel corso dell’Evento …del pomeriggio al Consorzio Agrario ha duettato con Cinzia Merlin. Cosa significa fare musica fare musica assieme ad una grande collega pianista?

Cinzia è innanzitutto una cara amica. Musicista raffinatissima prima che grande pianista per cui non si pone nemmeno il problema di trovare una sintonia. C’è da subito e basta. È raro trovare colleghi così ma per fortuna alle volte succede.

Nella serata in tributo a Claudia Biadi ha suonato musiche inedite della compianta compositrice. Quale esecutore come le ha trovate?

Di grande spessore musicale. Nella sua scrittura c’è qualcosa di ipnotico; ti trasporta in atmosfere interiori che sembrano appartenere solo al mondo dell’anima. Alla fine dei brani, anche se non sono molto lunghi, hai l’impressione di aver meditato insieme a lei. Le sue brevi frasi di presentazione che precedono ogni brano sembrano il saluto di benvenuto nel suo mondo fantastico. Peccato non averla conosciuta. Avrei imparato tanto.

Il pubblico ha apprezzato moltissimo l’esecuzione delle due leggende di Franz Liszt, specie quella di S. Francesco di Paola, di grande difficoltà tecnica. Come ci si prepara ad una esecuzione simile?

Non c’è una preparazione specifica. La difficoltà tecnica obbliga ad uno studio “atletico”, per così dire, intenso e costante esattamente come un’attività sportiva a livello agonistico.

Lei è un grande maestro di musica, quale risposta ha dai suoi allievi?

Ogni allievo dà una risposta diversa in base al suo interesse, alle sue aspettative o ai suoi sogni. Il compito di un insegnante è quello di aiutarlo a crescere, a chiarirsi le idee per mezzo delle conoscenze tecniche ma soprattutto di quelle musicali e culturali in senso lato. In definitiva: far sì che davanti ad una pagina musicale diventi capace di fare delle scelte interpretative autonome.

Quale messaggio pensa di tramandare?

Nessun messaggio in particolare. Spero, col mio lavoro, di stimolare la curiosità negli allievi e nel pubblico. La ricerca della bellezza che contraddistingue ogni artista in ogni campo non può che passare attraverso la curiosità.

Il 15 maggio prossimo la “Claudia Biadi Music Academy” propone un nuovo evento di musica ad Anguillara. Quali saranno le attrazioni più importanti di questa nuova manifestazione?

Senza dubbio i giovani. L’evento a cui fa riferimento è il concerto finale della Masterclass di canto lirico che terrà il maestro Marco Voleri. Ascolteremo voci nuove, pronte a lanciarsi nel mondo dell’opera. Del resto, l’organizzazione di eventi di questo tipo rientra fra gli obiettivi principali della nostra associazione nel solco della vita di Claudia Biadi: essere al servizio delle nuove generazioni con l’insegnamento e creando per loro nuove opportunità.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.