gabbia

“La gabbia di Anna” di Maria Lovito ha commosso e fatto riflettere il pubblico di Fiumicino: un nuovo successo per Cadenze Letterarie, il caffè letterario che unisce cultura e comunità.

La serata dedicata a La gabbia di Anna, organizzata da Cadenze Letterarie in collaborazione con La Grooveria, si è trasformata in un’esperienza intensa di ascolto, confronto e partecipazione. Un pubblico sensibile, attento e affettuoso ha accolto le parole dell’autrice Maria Lovito, che in duplice veste di avvocata e scrittrice ha portato sul palco un racconto doloroso e attualissimo: la violenza psicologica che, tra silenzi e parole negate, imprigiona la vita di molte donne.

A guidare la serata è stato Dino Tropea, scrittore e curatore di Cadenze Letterarie, che ha introdotto il tema della “gabbia invisibile”, quel recinto fatto di ombre, negazioni e colpe indotte.

Le letture affidate a Sergio Mingrone e Maria Grazia Imbimbo hanno dato voce ai passaggi più intensi del libro, mostrando come la violenza possa insinuarsi anche nei momenti più delicati, come la maternità, fino a spingere la protagonista verso una scelta di rinascita.

L’intervento della psicologa Sonia Buscemi ha aggiunto profondità all’analisi, soffermandosi sui temi del gaslighting, dell’isolamento e della violenza assistita che segna la vita dei figli. Un momento di grande valore che ha permesso al pubblico di leggere la vicenda di Anna non solo come storia personale, ma come specchio di un fenomeno sociale urgente.

Maria Lovito, nata a Matera e residente a Policoro, è avvocata specializzata in diritto di famiglia e delle persone. Con la casa editrice materana Edigrafema ha pubblicato tre romanzi (La gabbia di Anna, Figlio unico, Una tisana al cardamomo). Collabora con il Felp Festival delle Letterature di Policoro e cura la pagina Facebook LeggoLibri, dove racconta e recensisce libri. La sua scrittura nasce dall’incontro tra professione e sensibilità letteraria, trasformando esperienze di vita in storie che parlano alla coscienza e al cuore dei lettori.

Durante la serata, Maria Lovito è tornata a intervenire per ribadire il ruolo della scrittura come strumento di sensibilizzazione e giustizia culturale, capace di rompere muri di indifferenza e solitudine.

L’evento ha avuto grande risonanza: le telecamere di Canale Dieci con Alberto Tabbì hanno seguito la serata, i giornali locali ne hanno parlato e diverse realtà del territorio hanno dato il loro sostegno, tra cui Insieme per Parco Leonardo con il presidente Christian Cicatiello e il Rotary Club di Fiumicino con il presidente Roberto Cepparotti.

Tra gli ospiti anche l’autore Andrea Festa, che il 16 ottobre presenterà il romanzo storico E poi il buio, e gli artisti Paola Lorenzoni e Nicola Buffa; Lorenzoni tornerà il 20 novembre con il nuovo libro “Il filo rosso e un bicchiere di sole”.

Tra gli ospiti, la consigliera comunale Federica Cerulli ha confermato la sua vicinanza a Cadenze Letterarie, trasformandosi in un’autentica testimonial, con un sostegno che va ben oltre i rapporti istituzionali.

Cerulli ha sottolineato come, per la prima volta, il Comune abbia predisposto fondi specifici nel bilancio delle politiche scolastiche destinati alle scuole per progetti di educazione affettiva, con l’obiettivo di contrastare il bullismo, riconosciuto come una delle radici più insidiose di altre forme di violenza.

L’educazione affettiva è stata il tema centrale della serata: non un concetto astratto, ma un bisogno urgente che tocca le radici della società. Educare ai sentimenti significa trasmettere rispetto, cura e responsabilità emotiva, partendo dalle scuole, dove i ragazzi imparano a riconoscere emozioni e trasformare conflitti in crescita.

L’educazione affettiva è argine contro il bullismo, antidoto alle relazioni malate che sfociano in violenza, seme di una cultura fondata sull’empatia. Parlare di educazione affettiva, oggi, significa parlare di un futuro in cui la dignità di ogni persona non è più negoziabile.

Infine, un grazie speciale a Carmela Trivisonno, la nostra host, che con la sua visione ha trasformato La Grooveria in un vero luogo d’incontro, dove cultura e comunità si intrecciano in un’atmosfera unica.

Dopo il successo de La gabbia di Anna, Cadenze Letterarie dà appuntamento al pubblico a giovedì 25 settembre con una duplice proposta culturale: alle 19:30 la presentazione del libro “Le donne dell’intelligence italiana” di Antonella Colonna Vilasi, e dalle 22 il Salotto Letterario con lo spettacolo di Riccardo Casseri “Ops questo lo dovevo solo pensare”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e Visto da qui Lazio, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano. Il suo canale youtube è @graziarosavillani2210