Drastica riduzione del prezzo del latte alla stalla. È un segnale che desta grande allarme tra gli allevatori laziali, allarme che la Cia del Lazio raccoglie e condivide. A rischio nel Lazio il comparto della zootecnia. Troppo basso il prezzo del latte e oltre cinquecento aziende rischiano di chiudere. L’allarme è arrivato dalle maggiori cooperative di produzione del latte che chiedono un incontro urgentissimo all’assessore regionale Giancarlo Righini per scongiurare il collasso del comparto.
“È evidente – commenta Italo Pulcini Vicepresidente della Cia – Agricoltori Italiani di Roma unendosi all’appello delle cooperative del latte – che quello che è stato fatto fino ad oggi, nonostante gli sforzi dell’Assessore, non è stato sufficiente a supportare un settore in crisi come quello lattiero-caseario, dati gli scarsi introiti derivanti dalla vendita del latte. Latte che, a livello di SPOT è sceso di oltre 20 centesimi al litro, da qui il grande alert del settore zootecnico. Come sempre in ultima analisi il problema è quello di dare reddito e certezza ad un settore che, nella regione Lazio, concorre in maniera determinante non solo alla PLV regionale, ma anche alla conservazione e formazione di un insieme di valori storici e sociali, frutto di tradizioni antiche e di innovazione tecnologica insieme, che si concretizzano in prodotti che hanno pochi eguali in Italia e vieppiù in Europa. Alla Regione Lazio – aggiunge – chiediamo un incontro per trovare soluzioni che possano invertire la rotta e dare speranza e futuro al settore. Pensiamo ad azioni che identifichino e contraddistinguano al meglio la produzione casearia laziale, oppure a stabilizzare all’insegna di una continuità temporale le campagne di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori per promuovere il latte laziale. Servono azioni che- aggiunge – diano la giusta remunerazione al lavoro e agli investimenti degli allevatori. Vogliamo che la zootecnia nel Lazio scompaia? Se la risposta è no, bisogna agire subito a sostegno di un settore importante dell’economia laziale che traccia, peraltro, da secoli, il paesaggio rurale di questa regione”.
Sulla questione interviene anche il presidente di Cia Lazio Angelo Perfili che sottolinea la necessità di mettere in campo da subito azioni per la stabilità del prezzo del latte e il sostegno all’intera filiera. “Necessari anche – aggiunge – il rifinanziamento del Fondo filiere e del Fondo sovranità alimentare e l’istituzione di una Organizzazione Comune di Mercato – OCM del settore lattiero-caseario”.
