preteL'ufficio postale dove è stato tratto in arresto il falso prete

Arrestato falso prete. Nella mattinata di oggi a Roma, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, presso l’ufficio postale di via Anastasio II, un pluripregiudicato di 61 anni, precedentemente segnalato alla Polizia Postale dall’Ufficio Fraud Management di Poste Italiane, poiché intento ad effettuare operazioni sospette.

L’uomo, in compagnia di un altro soggetto e travestito con abito talare, si trovava in quell’ufficio postale per richiedere un finanziamento bancoposta esibendo una patente di guida precedentemente sottratta ad un alto prelato dello Stato del Vaticano.  L’uomo veniva bloccato grazie al rapido intervento degli investigatori della Polizia Postale che, già da diversi giorni, monitoravano gli uffici postali del quartiere considerati a maggior rischio per la commissione dei reati di truffa.

Dagli accertamenti è emerso che l’uomo in passato aveva inviato il proprio certificato di morte contraffatto alle Procure che lo vedevano imputato per ottenere l’estinzione dei processi. Inoltre il falso prete al momento del controllo, veniva trovato in possesso anche di una carta d’identità, perfettamente riprodotta, intestata ad un’ignara persona residente nella provincia di Potenza.

L’accompagnatore del finto prelato, indagato per concorso nel reato, è risultato essere un quarantenne già indagato per essersi spacciato come Carabiniere dei NAS durante un controllo delle Forze dell’Ordine. Nell’occasione quest’ultimo aveva esibito un falso distintivo di qualifica unitamente a un passaporto contraffatto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’arresto è stato convalidato con l’applicazione della misura degli arresti domiciliari con obbligo del braccialetto elettronico.

Entrambi gli indagati sono da ritenersi non colpevoli sino a sentenza definitiva.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.