Una vita in cambio: il lago di Bracciano scenario del film interpretato da un grande Toni Garrani
Graziarosa Villani
Un grande Toni Garrani è la colonna portante del film una Vita in Cambio girato interamente sul lago di Bracciano e presentato venerdì 13 luglio, con un evento speciale, al Cinema Palma di Trevignano. Una trama che pone vani ambiti di riflessioni che ruotano tutte sul grande tema dell’incomunicabilità. C’è chi la legge in chiave generazionale, chi tra uomo e donna. Un muro così alto comunque la si metta che l’interprete per trovare davvero un interlocutore attento si trova costretto a dialogare con la propria coscienza in una sorta di rottura spazio-temporale. E’ Garrani a reggere tutta la vicenda diretta dal regista Roberto Mariotti dove un lago gonfio di circa tre anni fa, uggioso e tempestoso, fa da cornice ad una routine angosciante. Un noir psicologico dove l’unico guizzo potrebbe arrivare da una donna, la cooprotagonista. Un film da vedere, ben interpretato, che vede nel ruolo di comparse e comprimari tanti uomini e donne del territorio che volontariamente hanno partecipato al dramma di un uomo costretto all’incomunicabilità. Bravo anche Stefano Fresi. Un film che resterà, tra le altre cose, un documento importante sulle condizioni del lago di Bracciano, oggi ad un metro e mezzo sotto il suo livello naturale. Una pellicola low budget efficace e intrigante.
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