Una stagione di concerti dal “tutto esaurito” quella dei St John’s Singers di Manziana che in queste festività hanno portato attraverso il repertorio spiritual-gospel i messaggi di fratellanza e solidarietà universale a migliaia di persone.
Cinque appuntamenti in altrettanti centri che hanno segnato ovunque una grande accoglienza di pubblico. Una stagione che, partita da Anguillara il 21 dicembre è andata continuamente in crescendo fino all’appuntamento conclusivo a Campagnano di Roma per un pubblico speciale come quello del locale centro di riabilitazione.
A Manziana, giocando in casa, nella Chiesa di San Giovanni Battista dove il coro è nato decenni fa, l’appuntamento di Capodanno ha confermato il tradizionale inizio d’anno con le sonorità spiritual impreziosite questa volta dalla splendida voce della vocalist Fatimah Provillon.
Tanto pubblico anche a Barbarano Romano e a Soriano nel Cimino. Ancora una volta a ripagare l’impegno di tanti artisti l’entusiasmo degli spettatori che non hanno potuto fare a meno di intonare alcuni dei brani più rinomati del repertorio. I St John’s Singers, dopo decenni di esibizioni, hanno confermato tutta la loro professionalità. Una macchina ormai rodata e della quale elementi portanti sono i musicisti Alessandro Aloisi al pianoforte, Ivano Sebastianelli al basso elettrico e Riccardo Colasante alla batteria, i vocalist Raffaela Agozzino, Enrico Biferari e Roberta Marcucci e il direttore Alessandra Paffi.
Colonna portante dell’intera organizzazione il presidente de Il Cantiere dell’Arte Adriana Rasi soddisfatta per la riuscita della stagione di concerti. Un risultato che si deve anche alle metodiche prove di sala per studiare a dovere un genere musicale unico ed ampliare il repertorio dei brani da proporre.
E mentre il gruppo vocale già guarda al 2021, anno del trentennale, è tempo di tornare al lavoro. Tutti i venerdì alle 21 si prova in sala.