Il caso della Madonna sul lago suggerisce una presa di posizione. Annunciata dal Vaticano stretta sulle “apparizioni”. Intanto la Procura dispone il dissequestro del campo “di preghiera”

“Abbiate l’amore nel cuore, e non l’odio e l’orgoglio, questi non vengono da Dio, ma da Satana”. Compare anche Satana, il “principe dei demoni”, questa volta nell’ultimo presunto messaggio della Madonna nella presunta apparizione alla presunta veggente Gisella Cardia al Campo delle Rose il 3 maggio scorso a Trevignano Romano.

Di fatto, recandosi all’incontro di preghiera, Gisella si è messa fuori dalla chiesa, stante il decreto del vescovo della Diocesi di Civita Castellana che stabilisce che nel fenomeno non c’è nulla di soprannaturale. Ma Gisella, pur scomunicata, va dritta per la sua strada tanto più che incassa a suo favore il dissequestro dell’area di preghiera.

Appena il giorno dopo il sequestro da parte della polizia locale, avvenuto il 22 aprile, il pubblico ministero Alessandro Gentile della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia non convalida infatti il sequestro. La motivazione è chiara. “L’occupazione del terreno – riporta il provvedimento giudiziario – con i beni indicati, non pare integrare, almeno prima facie (a prima vista ndr), un reale mutamento della destinazione d’uso del terreno, atteso che l’uso per finalità cultuali non pare eccedere un uso realmente precario e neppure eccedere un fine contingente e limitato nel tempo”. Il Comune di Trevignano contestava l’uso del terreno e avrebbe voluto acquisirne la proprietà.

“L’Ufficio tecnico – scriveva il Comune di Trevignano sulla propria pagina social – ha avviato le procedure amministrative per il ripristino dello stato dei luoghi notificando all’Associazione La Madonna di Trevignano Romano ets la comunicazione di avvio del procedimento, atto preliminare e propedeutico all’emissione dell’ordinanza ed eventuale acquisizione al patrimonio del Comune”.

Ma uno dei legali dei coniugi Cardia, l’avvocato Giuseppe Marazzita, ha ottenuto, come si è visto, la non convalida del provvedimento. Non scema in ogni caso sulla vicenda l’attenzione mediatica specie di Canale 5 che dedica ore alla presunta veggente di Trevignano. Nelle recenti trasmissioni si evidenzia il tentativo di realizzazione di un pozzo. Viene evidenziata anche la figura di tale “padre” Giulio Scozzaro, sospeso in via definitiva dall’ordine dei frati Francescani dell’Immacolata, che per un certo periodo potrebbe essere stato il “padre spirituale” della coppia suggerendo presunti messaggi mariani. “Il Rev.do Scozzaro – si legge in una nota della Diocesi di Cefalù del 29 aprile scorso – in base a quanto questa Diocesi ha appreso dal Superiore Maggiore competente, Padre Immacolato M. Acquali, per mezzo di nota prot. n. 013_23 (ns. prot. 07(CR)/2023), è stato dimesso dall’Ordine dei Frati Francescani dell’Immacolata il 4 ottobre 2007”.

Quello spettacolare affaccio sul lago di Bracciano, nel Parco di Bracciano-Martignano, sarebbe un posto ideale per un grande santuario. Ed è proprio questo ciò che si teme a Trevignano dove, tra l’altro, il fenomeno continua a dividere le famiglie e la comunità. Pulsa inoltre il Sole? C’è chi giurerebbe di aver assistito al prodigio. Ma questo è un atto di fede.

E Trevignano scuote ora il Vaticano. Annunciata per il 17 maggio prossimo una conferenza stampa del cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede, teologo di fiducia di papa Francesco, e di monsignor. Armando Matteo, segretario dello stesso Dicastero. “Non può non aver avuto una certa influenza – scrive al riguardo l’Ansa – il clamore mediatico sulle a dir poco controverse visioni mariane di Trevignano. La Santa Sede – scrive ancora Ansa – ritiene di dover correre ai ripari, fissando dei punti ben precisi per “discernere” sui fenomeni, mettendo in guardia sia la base dei devoti sia i pastori (nel caso di Trevignano quanto meno dubbio l’atteggiamento dell’ex vescovo Romano Rossi ndr) eventualmente coinvolti nel contorno di casi più o meno misteriosi e che si vorrebbero soprannaturali”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.