Nota contro la RA La Ficoraccia.
Riportiamo oggi l’attenzione della cittadinanza trevignanese, ma anche di quella del Lago di Bracciano e di coloro che come visitatori godono delle bellezze di questo ambiente naturale, sul progetto presentato dalla Società “La Ficoraccia” per la costruzione di una residenza per anziani di tre piani e di notevole cubatura, in sostanza di un mostro di cemento in zona Parco del Lago.
Il progetto risale a più di un anno fa e l’anno scorso, in questo periodo era stato pubblicato, a seguito di una conferenza dei servizi, sull’Albo Pretorio per essere approvato dal Consiglio Comunale.
Se non che, molti cittadini, hanno inviato nei termini di legge e nei tempi dovuti, osservazioni scritte a cui non è seguita risposta, e avendo sollevato le incongruenze tra il progetto e le risposte ricevute dai vari Enti che lo dovevano autorizzare e che essi stessi hanno ritenuto dover richiedere alla società delle integrazioni, hanno portato a una dilazione dei tempi per l’eventuale autorizzazione del Comune di Trevignano.
Il progetto è stato nuovamente presentato con le dovute integrazioni e nuovamente i cittadini hanno sollevato non solo le proprie obiezioni, ma anche evidenziato la mancanza di correttezza formale in diversi punti del progetto, le affermazioni dello stesso non corrispondenti alla realtà e la mancanza di rispetto delle indicazioni fatte da alcuni degli Enti coinvolti nelle autorizzazioni.
In tempi brevissimi, probabilmente entro il prossimo fine settimana, si terrà il Consiglio Comunale con il quale si vorrebbe, da parte della società e delle forze politiche che appoggiano questo disegno, andare ad approvazione dello stesso.
In questo caso l’ecomostro prenderà forma, accoglierà i cittadini e i visitatori all’ingresso di Trevignano (trovandosi sulla Settevene Palo, poco dopo aver superato il bivio per Anguillara, provenendo dalla Cassia o da Anguillara) come baluardo, espressione dello scempio dell’ambiente della campagna lacustre.
Come Comitato cittadino formatosi un anno fa invitiamo chiunque condivida l’indignazione per una tale opera, e per la mancanza di rispetto di un iter a cui qualunque altro richiedente avrebbe dovuto sottostare, di partecipare numerosi al Consiglio Comunale dei prossimi giorni per poter con forza testimoniare il dissenso pubblico al progetto.
Nota del Presidente del Comitato spontaneo cittadini