Scenderà in acqua domattina 12 ottobre nel lago di Bracciano La Rana de Garda, alias Virginia Tortella, che a nuoto taglierà circa nove chilometri di specchio lacustre dal molo degli Inglesi a Bracciano a quello di Trevignano. Una impresa unica nel suo genere, almeno per queste acque, e questa volta per raccogliere fondi per l’Associazione Fibromialgici Lago di Bracciano, la sindrome muscoloscheletrica per la quale si attende ancora il riconoscimento dal Servizio sanitario Nazionale.
Quella di Bracciano sarà la terza tappa del poker di laghi che La Rana del Garda sta attraversando. Seguirà il lago di Caldonazzo. Almeno per il 2019. Una cinquantenne di fibra che ha iniziato a nuotare per sensibilizzare l’opinione pubblica per una malattia rara che uccise il fratello. Con lei scenderanno idealmente in acqua tutte quelle persone che, anche sul lago di Bracciano, soffrono di fibromialgia e che da qualche tempo si riuniscono nell’associazione presieduta dall’attivissima Elisa Pezone.
“Si tratta – scrive Tortella sul suo profilo facebook – è la terza tappa del progetto Traversata2020 che mi vedrà impegnata quest’anno nell’attraversamento di quattro laghi italiani in attesa di attraversare il mio Lago di Garda per il lungo tratto di circa 60 chilometri ad ottobre 2020. Come sempre – aggiunge La Rana del Garda – sarò seguita dal mio coach Nicola Valenzin, presidente di Scuola VeronApnea e dal mio preparatore atletico Denis Codognato di ChinesiS”.
“Virginia Tortella – sottolinea Elisa Pezone – è una atleta di grande professionalità e una donna di calibro, si è cimentata già in traversate di laghi sempre per beneficenza Siamo lieti che sia testimonial della fibromialgia e aiuti con questa eccezionale sfida la nostra associazione”.
L’obiettivo per tutti è arrivare al riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante e soggetta ad esenzione. “Ci auguriamo – dicono dall’Associazione – che la Regione Lazio mantenga la promessa dell’istituzione di un tavolo tecnico”. L’evento è patrocinato dai Comuni di Bracciano e Trevignano.
Per maggiori informazioni sulla patologia consultare anche questa videointervista
Graziarosa Villani
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