Sono il dolce tipico in Tuscia, da bagnare con un buon rosso. I tozzetti sono i biscotti secchi a base di nocciole dei Monti Cimini più caratteristici  nella provincia di Viterbo. Diffusi a Vallerano, Vignanello, Caprarola, Ronciglione e Vetralla e non solo.

Gli ingredienti, oltre alle nocciole, sono uova, zucchero, olio, lievito, buccia di limone grattugiata, latte, farina.
Ogni famiglia, conserva una propria ricetta, tramandata oralmente. In alcune non usano il lievito, in altre ed in
quella tradizionale si usa lo strutto al posto dell’olio d’oliva.

Prima dell’impiego, le nocciole vanno tostate  per privarle della sottile pellicola che le ricopre. Si lavora quindi con un cucchiaio di legno o un’impastatrice fino ad ottenere un impasto morbido dal quale  si ricavano filoni alti 2 centimetri e larghi 10 centimetri.

I filoni vengono poi  disposti, secondo tradizione, su una teglia unta ed infarinata, bagnati in superficie con uovo sbattuto e infornati a calore moderato. Una volta cotti, i filoni vengono tagliati creando i “tozzetti” di 2 centimetri e infornati nuovamente per pochi minuti al fine di uniformare le superfici di taglio.

I tozzetti sono sinonimo di festa solenne: non mancano mai sulla tavola e nei “rinfreschi” in occasione di matrimoni, battesimi, cresime e comunioni. L’origine di questo dolce tipico è sconosciuta. I primi dolci a base di frutta secca e zucchero sono di origine araba.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.