“La località, caratterizzata da un arredo urbano curatissimo e spazi verdi intorno al lago, si distingue per un buon servizio di informazioni turistiche con un sito web orientato al turista e disponibile in due lingue, e per un’ampia offerta di strutture caratteristiche nelle quali mangiare e pernottare”. Questa la motivazione a cura di Elsa, ghost visitor TCI, con la quale Trevignano Romano anche per il 2021 si è vista confermare il riconoscimento del Touring Club Italiano. Il comune rivierasco è tra i 262 premiati oggi con un riconoscimento che è simbolo di un turismo slow.

“Su oltre 3.200 candidature analizzate in 23 anni, solo l’8 per cento – commenta l’organizzazione –  ha ottenuto il riconoscimento.  La Bandiera Arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio circolo virtuoso”.

Nel Lazio sono 20 e località che l’hanno ottenuta: Arpino (FR), Bassiano (LT), Bolsena (VT), Bomarzo (VT), Calcata (VT), Campodimele (LT), Caprarola (VT), Casperia (RI), Collepardo (FR), Fossanova (frazione del comune di Priverno – LT), Labro (RI), Leonessa (RI), Nemi (RM), San Donato Val di Comino (FR), Sermoneta (LT), Sutri (VT), Trevignano Romano (RM), Tuscania (VT) e Vitorchiano (VT), alle quali si aggiunge Subiaco (RM), nuova località certificata.

“La premiazione del Lazio con 20 Bandiere Arancioni di cui una nuova a Subiaco – ha commentato con soddisfazione Valentina Corrado, assessore al Turismo ed Enti locali della Regione Lazio –  ci riempie di quel sano orgoglio che non è campanilismo anacronistico. E’ invece la consapevolezza di quanto la nostra Regione sia ricca di patrimonio artistico, culturale, naturalistico, di artigianato e tradizioni, e insieme eccellenze, qualità e innovazione. La certificazione di Touring Club Italiano attesta anche la capacità di un territorio di migliorarsi, dal punto di vista dell’offerta, di accogliere il turista in modo ospitale e creativo, offrendo servizi di qualità. E’ senz’altro – aggiunge l’assessore – un periodo d’oro per la riscoperta dei nostri borghi e dobbiamo sostenerli nella promozione per intercettare la nuova domanda turistica che si orienta sempre di più verso i piccoli centri, tesori da scoprire, valorizzare e salvaguardare”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.