Tutte le discariche e le cave del Lazio sono state cosa sua. Flaminia Tosini uno dei funzionari più influenti della Regione Lazio, responsabile della Direzione Politiche ambientali e Ciclo dei rifiuti, è stata sottoposta agli arresti domiciliari su disposizione della procura di Roma. Stesso provvedimento cautelare nei confronti di Valter Lozza, della Mad srl titolare delle discariche di Roccasecca e Civitavecchia con il quale, secondo gli inquirenti, Tosini avrebbe avuto una relazione affettiva.
Tosini ha curato anche gli aspetti riguardanti l’ex impianto di smaltimento di Cupinoro ora avviato alla fase di capping da parte dell’aggiudicataria del RTI HTR BONIFICHE S.R.L.(mandataria) – HTR Ambiente S.r.l. (mandante) – PAVONI SPA (mandante) con sede legale presso la mandataria in Roma, via Bassano del Grappa n. 4 e le pratiche riguardanti le cave che nella zona di Anguillara trovano forti contrasti.
I due devono rispondere dell’accusa di concussione e corruzione, falso ideologico e turbata libertà di procedimento di scelta del contraente.
I magistrati parlano di sistema “criminoso ben collaudato ed estremamente pericoloso”. Ed ancora: “svelato con sconcerto che il ciclo integrato dei rifiuti urbani della Regione Lazio è illecitamente monitorato è governato da Tosini”. Secondo l’accusa Tosini “anziché destinare le proprie conoscenze tecniche e le proprie funzioni all’interesse pubblico, e in particolare al bene pubblico per eccellenza quale quello della salubrità dell’ambiente, destinava il proprio ufficio e l’intero reparto dedicato al ciclo integrato dei rifiuti, nel quale si muoveva con straordinaria disinvoltura, agli interessi di Lozza”.
“Va sottolineato commenta il Partito Comunista Lazio – che la Tosini, vicesindaco del Pd di Vetralla, è stata scelta per la gestione dei rifiuti da Zingaretti come dirigente esterno, con la scandalosa assunzione di 38 dirigenti esterni che ha visto la condanna anche della Cassazione. La Regione trasformata nello stipendificio del PD. Le responsabilità di Zingaretti sono gravissime, perchè non ha neanche attuato la rotazione triennale dei dirigenti regionali, così come previsto dalla legge. Alla denuncia dei comitati della Valle Galeria, si aggiunge la denuncia penale sempre nei confronti della Tosini da parte dei comitati di Albano per non aver rispettato le normative antimafia. Per il Partito Comunista alla Regione Lazio è ora di cambiare, puntando verso una gestione interamente pubblica e sostenibile del ciclo dei rifiuti”.
In una nota la Regione Lazio ha detto che “come previsto dal regolamento regionale, la dirigente è stata sospesa dal suo incarico in attesa di conoscere gli sviluppi dell’inchiesta avviata dalla Procura di Roma”. “Esprimiamo – si afferma ancora nella nota regionale – fiducia nell’azione della magistratura, auspicando che si faccia rapidamente luce su questa vicenda, e rinnoviamo l’apprezzamento nei confronti della direttrice Tosini, che saprà chiarire la correttezza del suo operato nel rispetto delle proprie funzioni”.
Tosini al Comune di Vetralla ricopre l’incarico di vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici-Manutenzioni, Ambiente, Personale.
All’alba di oggi il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale ha eseguito l’Ordinanza di misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Roma a carico dell’imprenditore Valter Lozza e della dirigente della Regione Lazio Flaminia Tosini, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di concussione, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Contestualmente i militari hanno perquisitoi nelle sedi delle società riconducibili all’imprenditore e negli uffici della dirigente presso la Regione Lazio.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha avuto origine da un monitoraggio svolto dal N.O.E. di Roma sul ciclo integrato dei rifiuti urbani della Regione Lazio. Nel corso delle indagini è emerso un condizionamento di natura corruttiva di atti assunti dalla dirigente, che ha svolto un ruolo decisivo nella scalata societaria da parte di Lozza. in seno alla NGR Srl, società, in origine, controllata da altro imprenditore. Tale condizionamento ha inciso sul procedimento di rilascio dell’autorizzazione in favore della società per la realizzazione della nuova discarica di rifiuti solidi urbani di Roma in località Monte Carnevale. La discarica insiste sul medesimo sito in precedenza già autorizzato quale discarica per rifiuti inerti ed è stata scelto quale nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di RSU della Capitale.
E’ emerso inoltre che il direttore regionale ha prestato sistematicamente la propria opera al fine di risolvere qualsivoglia problematica afferente all’attività imprenditoriale del Lozza, già gestore, tramite la MAD Srl, delle discariche per RSU di Roccasecca (FR) e di Civitavecchia (RM).
Graziarosa Villani
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