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Gabriella Caramanica segretaria nazionale di REA chiede alla Cina di agire contro i video di torture su animali.

In una lettera ufficiale, indirizzata all’ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, il segretario nazionale del partito politico REA, Gabriella Caramanica, ha invitato il governo cinese ad intervenire contro la diffusione online di video che mostrano crudeltà e torture su animali.

“Abbiamo voluto denunciare l’esistenza di reti criminali provenienti perlopiù da Paesi asiatici che sfruttano l’anonimato delle piattaforme digitali per trarre profitto dalla sofferenza degli animali- spiega Caramanica. Vorremmo un segnale deciso da parte della Cina, affinché sia avviata un’indagine approfondita con una condanna pubblica di queste pratiche”.

REA ha evidenziato la necessità di una collaborazione internazionale e un’azione congiunta con le piattaforme digitali per contrastare i canali criminali che diffondono video con torture, anche a pagamento e ai quali hanno accesso anche minori.

“Si tratta purtroppo di immagini cruente con torture inimmaginabili perpetrate su creature innocenti anche per 36 ore di seguito”, conclude Caramanica.

Il testo della lettera

Sua Eccellenza Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide

Oggetto: Richiesta di incontro e di intervento e cooperazione internazionale per contrastare la diffusione online di contenuti di tortura animale a scopo di lucro e sadico.
Le scriviamo per esprimere la nostra più profonda preoccupazione e per sollecitare un Suo autorevole intervento riguardo al fenomeno criminale in rapida crescita e di estrema gravità riguardante la produzione e la diffusione online di video che ritraggono la tortura di gatti e altri animali.
Questo fenomeno, che spesso si manifesta su piattaforme digitali chiuse o criptate come Telegram, non è un insieme di atti isolati, ma è parte di una rete criminale organizzata. Tali gruppi sfruttano l’anonimato offerto dalla tecnologia per trarre profitto dalla sofferenza animale, tramite torture in piena violazione delle leggi a tutela dei diritti degli animali e
alimentando un vero e proprio “traffico di pornografia animale” che attrae individui con tendenze patologiche come lo zoosadismo.
Le indagini recenti hanno rivelato l’esistenza di numerosi gruppi, alcuni con migliaia di membri, che si dedicano al rapimento, all’acquisto o all’adozione di animali domestici con il solo scopo di torturarli e ucciderli, per poi vendere e scambiare i video dei loro atti. Ancora più allarmante è il coinvolgimento di minori, in alcuni casi di soli dieci anni, in queste attività
orribili.
Consapevoli della crescente influenza globale della Cina e del Suo ruolo di primo piano nel settore tecnologico, siamo convinti che il Suo Paese abbia una responsabilità diplomatica e morale fondamentale nel contrastare questo fenomeno. La nostra richiesta di cooperazione si basa sulla convinzione che solo un’azione congiunta a livello internazionale possa essere efficace.
Un’azione decisa da parte del Governo cinese, infatti, potrebbe avere un impatto significativo. La condanna pubblica di tali pratiche e l’impegno a indagare e perseguire i responsabili contribuirebbe a rafforzare l’immagine della Cina, che si propone come”potenza morale e digitale”. Al contrario, un’associazione tra la Cina e pratiche così barbare
potrebbe danneggiare profondamente questa immagine.
Siamo inoltre convinti che le aziende tecnologiche cinesi abbiano un ruolo chiave in questa lotta. L’eventuale presenza di contenuti violenti su piattaforme come WeChat, Baidu o Alibaba metterebbe in discussione l’efficacia della “cybersorveglianza” del Paese. Un’azione mirata e sollecitata dal Governo per una “pulizia dell’immagine” di queste piattaforme sarebbe percepita come un segno di forza e di impegno nella protezione della società.
Pertanto, rivolgiamo a Lei, in qualità di rappresentante del Governo cinese in Italia, le
seguenti richieste:
1. Che il Governo cinese avvii un’indagine approfondita per identificare questo circuito internazionale di organizzazioni criminali.
2. Che si promuova una collaborazione internazionale per identificare e bloccare questi canali criminali.
3. Che vengano perseguite le piattaforme che veicolano tali contenuti per favoreggiamento.
4. Che il Governo cinese condanni pubblicamente ogni forma di tortura animale.
Siamo convinti che il Suo impegno e la Sua influenza siano fondamentali per fermare questo grave fenomeno.
A tal fine, Le chiediamo un incontro per approfondire l’argomento e mettere a Sua
disposizione la nostra esperienza, con l’obiettivo di avviare una collaborazione concreta.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.