Tra le grandi attrici del Novecento Titina De Filippo torna sulle scene con uno spettacolo retrospettivo a lei dedicato che ne ritrae la poliedrica personalità di interprete teatrale, pittrice, sceneggiatrice, poetessa e tanto altro. Una figura che nei panni di Filumena Marturano ha fatto la storia del teatro italiano non celebrata a dovere. Una figura oscurata dalla fama dei fratelli, prima fra tutti Eduardo, e Peppino.
A grande richiesta sul palco del teatro Maurizio Fiorani di Canale Monterano sabato 21 settembre 2019 alle 21 viene
Si tratta di una serata-evento, per la regia di Adriana Rasi, che mette insieme musica, teatro, arte, poesia e memoria e che impegna moltissimi artisti in un crescendo di emozioni. Una carrellata in piena regola con la quale Il Cantiere dell’Arte torna a proporre al pubblico una Titina per molti versi poco conosciuta e introspettiva come nei versi “’O iurne e a notte” da lei scritti, o come nell’amorevole rapporto di Eduardo con la sorella che vede il grande drammaturgo napoletano – come si ricorda nel programma – fare da insolito padrone di casa alla mostra di “collage” – “cartuscelle colorate” come le chiamò lui – che Titina tenne nel 1950 alla galleria Barbaroux di Milano. Titina ebbe anche l’onore di essere ricevuta privatamente assieme alla compagnia nel 1947 da papa Pio XII. In quella occasione recitò dinanzi al pontefice “La preghiera alla Vergine” tratta da Filumena Marturano. L’incontro fu immortalato da una copertina de La Domenica del Corriere.
A fare da filo conduttore dello spettacolo, e non poteva essere altrimenti, Napoli dove Titina, figlia naturale del commediografo Eduardo Scarpetta e di Luisa De Filippo, debuttò sin da bambina.
Uno spettacolo che solo la sensibilità di chi ha conosciuto questi interpreti e quel mondo poteva mettere in scena elaborando una pièce davvero unica nel suo genere.
Tra gli artisti chiamati ci sono gli attori Laura De Simone e Carmine Ferrara della Compagnia Partenope, Rita Pensa, Fausto Cassi, il soprano Vania Pietrobattista, il pianista Alessandro Aloisi, la presentatrice Alessandra Bertoldi. C’è anche l’Ensemble Mandolinistico Romano. Ci sono soprattutto i St John’s Singers, diretti magistralmente dal maestro Alessandra Paffi, che dal repertorio spiritual gospel che interpretano ormai da decenni si cimentano in pagine celebri della tradizione canora napoletana.
Lo spettacolo è patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio, dal Comune di Napoli, dal Comune di Canale Monterano e dai Lions Clubs. Si ringraziano inoltre la Frimm Magnum Lago di Bracciano, la Pro Loco di Anguillara Sabazia e Manziana La Fiora Protezione Civile.
Graziarosa Villani