Il 29 aprile alla stazione di Anguillara tra le 9.59  e le 10.59 cerimonia di consegna del premio di riconoscimento Euroferr di AEC Italia al sindaco Angelo Pizzigallo e a Stefano Mecali, p residente dell’Associazione
TERRA TUA, su proposta di Mario Pietrangeli, ideatore del progetto.

La Stazione ferroviaria della Città di Anguillara (Roma, LAZIO), e l’Associazione Terra Tua insieme ad altre 100 stazioni e a decine di Benemerite Associazioni legate al mondo Ferroviario, sono stata selezionate dall’Association Europeenne des Cheminots (AEC), dall’associazione Utenti Trasporto Pubblico (UTP), dall’Associazione
Nazionale Ferrovieri del Genio (ANFG), con il supporto del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI), per essere premiate con il prestigioso riconoscimento del Diploma d’onore “Euroferr”, poiché considerate:
– Stazione ad Alta Valenza Storica Turistica, Ambientale e Archeologica;
– Associazione Benemerita.
La Stazione FS di Anguillara è la stazione ferroviaria a servizio del comune di Anguillara Sabazia. È ubicata lungo la ferrovia Roma – Capranica – Viterbo – Orte – Firenze ed è la prima stazione situata al di fuori della
tariffa urbana di Roma; Il percorso della linea è a doppio binario da Roma Tiburtina a Cesano e a singolo binario tra Cesano e Viterbo Porta Fiorentina.
La Stazione venne attivata prima del 1916. Disponeva di uno scalo merci con annesso magazzino sulla cui area è stato ricavato un parcheggio. Il piazzale è composto da due binari passanti ed uno tronco. Nel dettaglio:
• Binario 1: binario di corsa dove fermano i treni in direzione Sud (Roma);
• Binario 2: binario di corsa dove fermano i treni in direzione Nord
(Viterbo);
• Binario 3: binario tronco usato generalmente per il ricovero dei mezzi.
La tipica offerta di servizi nelle ore di morbida dei giorni lavorativi è di un treno ogni 30 minuti per Roma Ostiense/Tiburtina, un treno ogni 30 minuti per Bracciano e un treno ogni ora per Viterbo.
Comunicato Stampa di AEC Italia
Il servizio passeggeri è svolto dai treni regionali del servizio FL3 Trenitalia nell’ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lazio.

Manifesto dei Principi del Premio Euroferr
“Noi di AEC (Association Europeenne des Cheminots), di UTP (Utenti Trasporto Pubblico) e di ANFG (Associazione Nazionale Ferrovieri del Genio), con il supporto del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) pensiamo che le stazioni non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta
valenza storica, turistica, ambientale e archeologica. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea, ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e di atmosfera.
Se da un lato hanno il fantastico e suggestivo compito, con le loro ferrovie, di:
– unire tutti i Popoli Europei anche quelli più periferici (assicurando, tra l’altro, la libertà di movimento a tutti i cittadini europei).

– permettere di accedere facilmente ai nostri magici Borghi Antichi e Autentici dotati di una ricca rete enogastronomica, di una rete dell’ospitalità diffusa, di una rete dei piccoli negozi di prodotti artistici/artigianali e del buon gusto, della rete dei cammini e dei sentieri, nonché delle ciclabili;
– consentire di raggiungere le città della Ceramica, le Città del Tartufo, le strade del Vino e dell’Olio;
hanno anche l’effetto collaterale di essere dei luoghi molto familiari che ricordano a tutti l’infanzia e i momenti sereni e felici.
L’importante funzione di una stazione ferroviaria è lampante: un luogo di congiunzione indispensabile per un mondo magico fatto di storia ambiente, turismo e archeologia e che lascia delle impressioni uniche per tutti quei viaggiatori che si trovano ad attraversarle. Il viaggiatore è colui che cerca la bellezza nel mondo e sicuramente il treno è un mezzo
di trasporto che offre un tipo di viaggio fuori tempo con un vero e proprio finestrino sul mondo che attraversa. Le stazioni in questo scenario rimangono luoghi magici e iconici”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.