Il caro prezzi spinge il ritorno del pranzo al sacco in spiaggia che consente alle famiglie di risparmiare qualcosa senza rinunciare alla tintarella. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ che in occasione del Tintarella Day al Villaggio contadino di San Benedetto ha tracciato la classifica dei menu più gettonati sotto l’ombrellone che nell’occasione sono stati preparati dai cuochi contadini.
In testa alle preferenze per l’ora di pranzo in spiaggia c’è così – sottolinea la Coldiretti – l’insalata di riso o pollo o mare portata da casa e scelta dal 34% dei vacanzieri, seguita dalla semplice macedonia con il 18% e dalla caprese a base di mozzarella e pomodoro al 12%. Ma tra i piatti preferiti – continua la Coldiretti – resistono anche le ricette più radicate della tradizione popolare dalla frittata di verdure o pasta (7%) alla parmigiana (5%) e alle lasagne (5%) fino alle polpette (4%).
Oltre che dal caro prezzi, la scelta degli alimenti da consumare in spiaggia è legata anche dalla svolta salutista di una considerevole percentuale di italiani – precisa la Coldiretti – alla ricerca della forma fisica oltre che la praticità. Il cibo resta comunque un ingrediente importante della vacanza in Italia dove circa 1/3 della spesa turistica – stima la Coldiretti – viene proprio destinata alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
Una tendenza sostenuta dal fatto che l’Italia – ricorda Coldiretti – può contare sul maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (319), 415 vini Doc/Docg e 5547 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.
“L’Italia è il solo Paese al mondo che può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”
Durante l’estate più di un italiano su 3 (36%) inserisce nella propria dieta le varietà di frutta e verdura che favoriscono in modo naturale l’abbronzatura, aiutando a “catturare” i raggi del sole e a difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ presentata in occasione del #tintarelladay al Villaggio contadino di san Benedetto, sulla Riviera delle Palme, dove è stata esposta la top ten della frutta e verdura che abbronza mentre gli agricoltori distribuiscono in spiaggia pesche e albicocche delle aree alluvionate per combattere il caldo.
La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda – precisa la Coldiretti – sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie.
Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1.200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al posto d’onore – continua la Coldiretti – salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri, fragole e ciliege che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni. Con il caldo infatti è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare. Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che – sottolinea la Coldiretti – sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca.
Alla buona alimentazione – spiega la Coldiretti – vanno accompagnate regole di buon senso nell’esposizione al Sole soprattutto all’inizio della stagione. E’ quindi importante conoscere il proprio fototipo ed utilizzare creme adeguate alla propria pelle, soprattutto su bambini, ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, non esporsi al sole con profumi ed essenze e – spiega la Coldiretti – utilizzare indumenti adeguati (cappelli, magliette, occhiali). In caso di scottature o di disidratazione della pelle possono essere utili – conclude la Coldiretti – anche alcuni rimedi naturali come impacchi di yogurt bianco intero oppure maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.
LA TOP TEN DELLA TINTARELLA DELLA SALUTE – Vitamina A (*)
- Carote 1200
- Radicchi e spinaci 500-600
- Albicocche 350-500
- Cicorie e lattughe 220-260
- Meloni 200
- Sedano 200
- Peperoni 100-150
- Pomodori 50-100
- Pesche 100
- Cocomeri, fragole e ciliegie 10-40
(*) in microgrammi di Vitamina A o in quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile
Fonte: Elaborazioni Coldiretti
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