Prosegue all’anfiteatro romano di Sutri, all’insegna dei grandi classici della cultura, la rassegna Teatri di Pietra, giunta alla ventesima edizione. Giovedì 21 luglio va in scena “Il Carro di Dioniso”, una commedia comica tratta dall’omonimo dramma satiresco di Ettore Romagnoli, con Massimo Pagano, Claudio Lardo, Christian Salicone, Filippo D’amato, Denny Mendez e Vito Cesaro. L’opera venne rappresentata per la prima volta a Siracusa nel 1914. Scritta da Ettore Romagnoli, grecista e letterato italiano, Il Carro di Dioniso si rivela una perla della cultura classica, con personaggi particolari, divertenti, caratterizzati e per certi versi surreali.
Il calendario prosegue venerdì 22 luglio con il Processo ad un cittadino, scritto e diretto da Piero Nuti, tratto da Pro Archia poema di Cicerone, con Piero Nuti e Elia Tedesco. Un’opera in cui si affronta il concetto “mobile” di cittadinanza, che si è evoluto e continua a evolversi in relazione al periodo storico, al territorio, alle civiltà e alle istituzioni. Variano i contenuti stessi della cittadinanza, in termini di diritti e doveri dei cittadini, e variano i criteri per l’acquisizione della cittadinanza. Dal mondo antico alla cittadinanza globale, le suggestioni sono molte.
Domenica 24 luglio arrivano le note dell’Orchestra Sinfonica di Santa Croce diretta dal maestro Arman Azemoon. In programma musiche di Franz Joseph Haydn – Concerto per violoncello e orchestra in Do maggiore – e Franz Schubert – Messa in Do maggiore per soli, coro e orchestra. Partecipa la violoncellista Leila Shirvani.
Teatri di Pietra, per la direzione artistica del Maestro Aurelio Gatti, è a cura di Pentagono Produzioni, in collaborazione con il Comune di Sutri, il patrocinio del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio, la Rete nazionale dei Teatri di Pietra e la Fondazione Carivit.
Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti
Info & Prenotazioni:
teatridipietra@gmail.com / whatsapp 351 907 2781
FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/
biglietti online: www.liveticket.it
Il teatro romno di Sutri, completamente scavato nel tufo senza l’ausilio di murature di sostegno trova analogie in quelli di Cagliari e Leptis Magna. Proprio la semplicità della struttura architettonica ha fatto ipotizzare la collocazione cronologica relativa alla sua costruzione in epoca tardo repubblicana o inizio imperiale (I secolo a.C- I secolo d.C.).
La capienza doveva aggirarsi all’epoca su circa settemila spettatori suddivisi tra ima, media e summa cavea.
Prossimi appuntamenti
Giovedì 28 Luglio EDIPO A COLONO