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Si chiude a Sutri, con un bilancio fortemente positivo, la prestigiosa rassegna Teatri di Pietra, alla ventitreesima edizione.

Un intero mese di programmazione, tra quattro prime assolute in calendario (L’Uomo migliore, Bhava, Del Labirinto e altre storie ed Ecovanavoce) due prime regionali (Essere o non essere e Penelope vs Ulisse) ed una prima nazionale, Ecuba.

Un cartellone, come di consueto, di straordinario spessore, a cura del Maestro Aurelio Gatti, condiviso, quest’anno, con il Teatro romano di Volterra.

A Sutri la rassegna è andata in scena nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano, che ha ospitato opere classiche e contemporanee, performances di canto e danza, teatro e musica.

La manifestazione è a cura di Pentagono Produzioni, in collaborazione con il Comune di Sutri, il patrocinio del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio, la Rete nazionale dei Teatri di Pietra, Fondazione Carivit e la sinergia con Archeoares.

L’ultima settimana di programmazione si apre, mercoledì 30 luglio, con un’altra prima assoluta: Northern Lightas degli Ecovanavoce, compagnia musicale dalla prospettiva ampia che tende ad esaltare i legami che uniscono repertori diversi e lontani, spaziando tra musica antica, tradizione popolare e musica contemporanea originale.

Venerdì 1 agosto invece, è la volta di una prima regionale: Penelope vs Ulisse, ispirato all’Odissea di Omero, drammaturgia Giuseppe Dipasquale.

Uno spettacolo incentrato sulla figura di Penelope, moglie di Ulisse, e sulla sua fedeltà e astuzia durante l’assenza del marito. Una rappresentazione che mette in scena il suo ruolo cruciale nell’attesa e nel riconoscimento finale di Ulisse. La rappresentazione, prodotta dal Teatro della Città, è un’opera ispirata all’Odissea, che esplora la prospettiva di Penelope sulla storia.

Il cartellone si chiude, sabato 2 agosto, con il balletto de La Gazza Ladra di Astra Roma Ballet, ispirato alla celebre opera di Rossini e portato in scena dalla compagnia storica fondata nel 1985 e diretta da Diana Ferrara, Prima Ballerina Etoile del Teatro dell’Opera di Roma.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.