Sutri si prepara all’avvio di Teatri di Pietra. Su il sipario, per la ventunesima edizione della rassegna

La manifestazione, che in un eccellente connubio culturale riunisce teatro, musica e danza, è a cura di Pentagono Produzioni, in collaborazione con il Comune di Sutri, il patrocinio del Ministero della Cultura Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la Regione Lazio, la Rete nazionale dei Teatri di Pietra, Fondazione Carivit e la sinergia con Archeoares e Extra Tuscia Experience.

Tra uno spettacolo e l’altro, con la direzione artistica del maestro Aurelio Gatti, Teatri di Pietra proseguirà fino al 5 agosto, portando in 23 siti storico-archeologici nazionali ben 130 rappresentazioni con 38 diverse opere originali .

Nell’anfiteatro  di Sutri sabato 8 luglio, alle 21, si aprirà la rassegna con un’opera immortale della letteratura italiana: La Lupa, di Giovanni Verga portata in scena da Produzioni Danza. Con la coreografia di Carlotta Bruni, la musica di Marco Schiavoni e la narrazione di Sebastiano Tringali, Lucia Cinquegrana, Paola Saribas e Matteo Gentiluomo racconteranno  Ragione e religione grandi alleate e grandi assenti dall’orizzonte della Lupa.

Una narrazione che incuriosisce perché parla di libertà, ma al contempo disorienta per la condizione antropologica così estrema, che spinge a interrogarsi sulla potenza e sull’impotenza degli schemi e delle convenzioni sociali….La lupa sembra proprio al di là del bene e del male, e non si fa fatica ad avere un occhio benevolo verso di lei proprio perché nel suo orizzonte non è presente la cattiveria, la strategia o la premeditazione. La lupa vive in una dimensione di eccedenza dell’essere, e tutti coloro che si imbattono in lei non possono che rifugiarsi nelle “istituzioni” della religione e della Legge.”

Il giorno seguente, domenica 9 luglio, la prima delle opere classiche, i Menecmi da Tito Maccio Plauto, per la regia Collettivo VAN. In scena Andrea Pacelli, Ivan Graziano, Gabriele Manfredi,  Andrea Palermo, Federica Cinque, Riccardo Rizzo, Gabriele Rametta e Andrea Di Falco porteranno la storia dei due gemelli, che dopo essere stati separati neonati, si ritrovano in età matura, identici anche se caratterialmente opposti e la loro somiglianza ingenera una serie di ambiguità ed equivoci fra amici e parenti.    Musiche Andrea di Falco e Gabriele Rametta

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.