Giotto, Tiziano, una splendida serie sulla vita di Caravaggio, l’Efebo di Sutri e un servizio fotografico su Pier Paolo Pasolini oltre a tanta arte contemporanea. Offerta tutta in uno nella mostra Incontri a Sutri: da Giotto a Caravaggio in corso fino al 17 gennaio 2021 al Museo Palazzo Doebbing di Sutri dove l’impronta del sindaco Vittorio Sgarbi si vede. L’Antichissima Città di Sutri, luogo di transito di pellegrini lungo l’antica via Francigena, custode di uno spettacolare anfiteatro e di un mitreo evocativo, sta via via arricchendo la propria proposta culturale, una sorta di Rinascimento sutrino al quali il sindaco-critico d’arte si dedica con entusiasmo. Tra i tesori esposti in questi giorni a Museo Palazzo Doebbing nella mostra ideata da Vittorio Sgarbi e prodotta da Contemplazioni, va annoverata senz’atro la Madonna di Giotto rinvenuta di recente in una raccolta in Massachusetts. Si ritiene che l’opera facesse parte di un dossale o di un pollittico. Ad accogliere il visitatore nella prim sala la sorprendente opera scultorea L’Efebo di Sutri. Rinvenuta per caso da due alcuni contadini sutrini nel 1912 e per anni nascosta nei magazzini di Palazzo Massimo di Roma l’Efebo resterà, d’ora in poi, nella cittadina del Viterbese. L’annuncio è stato fatto dallo stesso sindaco Sgarbi a maggio scorso. “La sua collocazione, appena all’ingresso del palazzo Doebbing – ha detto Sgarbi – è ideale”. Si tratta di una statua di bronzo, alta 78 centimetri, del primo periodo imperiale. L’ingegno di Sgarbi ha saputo ancora una volta mettere insieme l’antico ed il contemporaneo. Come nella scelta di esporre la produzione di Guido Venanzoni che a Sutri espone una sorprendente serie dal titolo “Storie della vita di Caravaggio”. Quadri di grandi dimensioni dal vago stile caravaggesco che ripropongono alcuni episodi clou della vita grande pittore della luce. Se l’assassino avvenuto il 28 maggio 1606 di Ranuccio Tommasoni da parte di Michelangelo Merisi, alias Caravaggio, è un episodio noto non così la morte dell’artista che Venanzoni colloca al castello di Palo anziché, come si vuole tradizionalmente, a Porto Ercole. Di sorpresa e sorpresa tra le opere di molti artisti contemporanei tra i quali Justin Bradshaw, la mostra a Palazzo Doebbings di Sutri approda alla carrellata di foto di Pier Paolo Pasolini negli scatti di Dino Prediali. Pasolini alla sua macchina da scrivere Olivetti, Pasolini affianco alla sua Alfa Romeo 2000 GT Veloce, Pasolini che legge nella sua casa di Chia. Anche questa è una finestra che apre ad un mondo di emozioni. Si esce dalla mostra storditi di tanta arte, tutta riunita in un unico luogo, un museo che si candida a divenire punto di riferimento culturale per le sue proposte coraggiose, degne di grandi gallerie d’arte più blasonate e celebrate.
Graziarosa Villani
RIPRODUZIONE RISERVATA