Site icon Ecolagodibracciano.it

Sulle elezioni presidenziali in Abkhazia placet degli osservatori elettorali internazionali

placet

Il coordinatore Vito Grittani legge in conferenza stampa una risoluzione sul voto. Placet sulla regolarità

Questa mattina Dmitry Marchan presidente della Commissione elettorale della Repubblica di Abkhazia ha proclamato a Sukhum nel corso di una conferenza stampa i risultati delle elezioni presidenziali che si sono svolte in due turni – il 15 febbraio ed il 1° marzo 2025. 

Con il 54.73 per cento dei consensi Badra Gunba è il nuovo presidente della Repubblica affacciata sul Mar Nero. Ha riscosso il 41.54 per cento Adgur Ardzinba lo sfidante. 

Mentre circa il 2 per cento degli elettori ha votato contro tutti.

Nella stessa occasione sono intervenuti anche una decina di osservatori elettorali internazionali in rappresentanza dei 60 giunti da molti Paesi per verificare la regolarità delle operazioni di voto.

Ha concluso la conferenza stampa l’ambasciatore a disposizione del Ministero degli Esteri abcaso, Vito Grittani, che assieme al diplomatico abcaso Kan Taniya ha coordinato la numerosa squadra degli osservatori.  Presentata da Grittani una risoluzione. 

“Riconoscendo – conclude il documento – l’importanza dell’osservazione elettorale internazionale come istituzione democratica fondamentale che garantisce la trasparenza, la legittimità e la libertà di espressione della volontà dei cittadini, e sottolineando gli effetti negativi della sua politicizzazione a vantaggio di determinati gruppi di Stati, gli osservatori internazionali invitano a: Tenere in considerazione l’esperienza maturata nell’organizzazione della missione degli osservatori internazionali in Repubblica di Abkhazia e ad intensificare gli sforzi congiunti per la creazione di un’associazione internazionale indipendente specializzata nel monitoraggio dei processi elettorali; Coinvolgere, nella creazione e nel funzionamento di tale associazione, esperti provenienti da tutto il mondo, in possesso delle necessarie conoscenze ed esperienze, includendo nel mandato non solo il monitoraggio dei processi elettorali, ma anche- si legge ancora – l’esame di altre questioni socio-politiche attuali, contribuendo così allo sviluppo ulteriore delle istituzioni democratiche in tutti gli Stati”.

placet
Exit mobile version