Di turismo è facile parlare, parole come valorizzazione e manutenzione possono valere tanto o niente ma in questo caso le attività balneari hanno bisogno di concretezza e di certezza sui tempi.
È ormai dal 2017 che la Regione ha dato il via all’amministrazione per portare a termine i procedimenti per l’assegnazione delle concessioni per dare finalmente certezza a chi può portare investimento e turismo di qualità e lavoro al nostro paese.
Ad oggi, ancora queste concessioni ancora non si vedono, nel passato blitz e denunce hanno segnato la resistenza dei gestori che grazie allo spirito imprenditoriale che li contraddistingue e l’amore per il territorio vanno avanti sperando che questa storia possa chiudersi quanto prima, ma come tutti trovano solo il silenzio di un’amministrazione sempre più ostile a dare risposte, preferire il silenzio ad una verità scomoda è sempre sintomo di debolezza.
L’unico atto concreto è l’assegnazione agli uffici della gestione delle concessioni demaniali datato 11/12/2018 il che richiede da parte di chi di competenza dei tempi lunghi per lo studio delle pratiche e quindi anche quella di Vigna di valle, il rischio che questa stagione si riviva al grido dell’emergenza è molto concreto, quando per evitarlo sarebbe bastato occuparsi della cosa molto prima.
Mi auspico che l’amministrazione incontri i rappresentanti di Vigna di Valle quanto prima, faccia manutenzione in una zona ad alto impatto turistico ad oggi lasciata in uno stato di incuria totale e che sia al fianco degli imprenditori per portare sicurezza gestionale e concessioni che favoriscano investimenti e turismo di alta qualità.
Il tutto prima che sia troppo tardi. Però siamo a un mese dalla Pasqua e ancora non si vede una soluzione per la stagione estiva ormai alle porte.