Lotta allo spaccio di droga nella capitale. La Polizia di Stato arresta sei persone gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono sei le persone arrestate dalla Polizia di Stato in quanto gravemente indiziate del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato Tor Carbone sono intervenuti in via Condofuri, durante un mirato servizio volto a contrastare il fenomeno dello spaccio degli stupefacenti, intimando l’alt ad un’autovettura con un giovane a bordo. Nello specifico, lo hanno controllato estendendo poi la perquisizione al veicolo rinvenendo, 86 involucri contenenti circa 34 grammi tra cocaina e crack e 60 euro, occultati sotto la plancia del cruscotto. Inoltre, dopo una successiva perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno rinvenuto, all’interno della camera da letto, altri 1.215 euro suddivisi in banconote di diverso taglio. Pertanto, il ragazzo, un 22enne italiano, è stato arrestato poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti del Commissariato Colombo, invece, durante un mirato servizio di osservazione, in via Vannucci a Guidonia, hanno tratto in arresto due uomini, italiani di 21 e 44 anni, perché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i poliziotti, a seguito di un’intensa attività di indagine, hanno accertato che i due praticavano l’illecita attività mediante pubblicizzazione su un noto canale di messaggistica fissando appuntamenti con i propri “clienti” nei pressi di un’abitazione sita in via Vannucci. Dopo aver osservato alcune cessioni di sostanza stupefacente, gli investigatori hanno visto un uomo che, dopo essere uscito dall’abitazione si è messo alla guida della sua auto per poi avvicinarsi ad un altro veicolo e iniziare a confabulare con l’altro conducente. I due, alla vista degli operatori, hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati e trovati in possesso complessivamente di oltre 1 chilo di marijuana, 200 grammi di hashish e 2.470 euro in contanti. Gli agenti hanno poi esteso la perquisizione all’appartamento, in via Vannucci, dove hanno, rinvenuto altri 2 chili e mezzo di marijuana, 600 grammi di hashish, 200 euro e diverso materiale per la pesatura e il confezionamento della droga. Ancora, gli investigatori hanno effettuato controlli presso le rispettive abitazioni dei due dove hanno rinvenuto complessivamente 123 grammi di hashish e 10 di marijuana. Per tali motivi, i due, italiani di 44 e 21 anni, sono stati tratti in arresto gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associati presso la casa circondariale di Regina Coeli.
Gli uomini del IX Distretto Esposizione, durante un mirato servizio volto a contrastare il fenomeno dello spaccio degli stupefacenti, hanno arrestato due persone perché gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, nel transitare in via Melville, nei pressi di un’abitazione, hanno notato una persona che, con una banconota tra le mani, stava chiedendo ad un uomo qualcosa ma, alla vista dei poliziotti, si è dileguata. Gli investigatori hanno controllato l’abitazione dove hanno trovato un uomo il quale era in possesso di 9 dosi di cocaina. Pertanto, l’uomo, italiano di 53 anni, è stato arrestato.
Mentre, durante un altro servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti, gli stessi agenti del IX Distretto, nei pressi di via Fenoglio e via Drigo, hanno arrestato un 45enne italiano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno notato un uomo che, ha prelevato un involucro dalle aiuole nelle vicinanze per poi cederlo ad una persona in cambio di una banconota. Gli operanti, alla vista della cessione, sono intervenuti bloccando l’uomo, un 45enne italiano, trovandolo in possesso di 170 euro e rinvenendo, tra le aiuole, 15 involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di circa 5 grammi. Per tal motivo, l’uomo è stato tratto in arresto poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori XIV Distretto Primavalle, in via Guido Calcagnini, hanno notato un ragazzo che girovagava con atteggiamento circospetto il quale, alla vista degli agenti, ha iniziato a correre per tentare di eludere il controllo ma è stato raggiunto e, non senza difficoltà, bloccato e trovato in possesso di circa 26 grammi di cocaina. Pertanto, il giovane è stato identificato per un 24enne italiano ed è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Infine, in via Empolitana, sono stati gli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Roma che, durante uno specifico servizio volto alla repressione ed al contrasto dei reati in merito agli stupefacenti, hanno fermato, dopo aver assistito ad uno scambio, un ragazzo di 22 anni, trovandolo in possesso di due cilindri di oltre un etto di hashish, altre dosi di marijuana ed una somma di 200 Euro. La successiva perquisizione domiciliare da parte dei poliziotti ha permesso di rinvenire materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione ed un coltellino con la lama intrisa di sostanza stupefacente. Inoltre, durante le fasi dell’attività svolte dagli investigatori, dal momento che il cellulare in uso al fermato squillava insistentemente, sono stati effettuati ulteriori accertamenti che hanno permesso di osservare numerose immagini ritraenti l’indagato con ingenti quantitativi di vario stupefacente e notevoli somme di denaro, oltre ad esplicite richieste di droga tramite una nota applicazione di messaggistica. Al termine delle indagini il 22enne è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha in seguito convalidato gli arresti.
Tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.