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Sottratti a Comune di Bracciano i sei cavalli rubati

Ricettazione. Di questo dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria l’allevatore di 65 anni di Bracciano che deteneva cavalli rubati nel terreno in suo uso nell’ex poligono di tiro del Quarto Militare. I sei cavalli risultati rubati erano stati sottratti al Comune di Braccino che li custodiva a seguito di un sequestro avvenuto in precedenza. L’operazione condotta dai carabinieri di Bracciano coordinati da Paolo Anelli in stretta collaborazione con l’ufficio veterinario della Asl Roma 4, ha individuato complessivamente una quindicina di cavalli senza i microchip di legge. Non sono stati individuati tuttavia tutte le vittime di furto se non per quelli risultati già in custodia al Comune di Bracciano. I cavalli sono stati trovati in buone condizioni e sono stati sottoposti dalla Asl a test di routine tra cui quelli dell’anemia. La razza prevalente è quella tolfetana. I sei cavalli rubati sono stati separati dagli altri e tenuti al momento in un rimessino sul posto. Difficoltose sono state le operazioni di controllo da parte dei carabinieri perché i cavalli dell’allevatore finito sotto accusa possono girare allo stato brado su un’area vastissima di molti ettari. La zona è stata impiegata per decenni come poligono di tiro da parte della Scuola di Artiglieria di Bracciano. In passato se ne fece anche un uso improprio. Stava cavalcando un domenica di novembre nel 2004 il compagnia di amici il generale in pensione Pietro Giannattasio che a seguito di una caduta d cavallo, avvenuta proprio nell’ex poligono di tiro, perse la vita.

Graziarosa Villani

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