E’ entrato al cimitero prima dell’apertura per andare a salutare il padre sepolto lì da tempo ma nello scavalcare il cancello ha messo un piede in fallo ed è rimasto infilzato procurandosi delle ferite.
E’ successo stamattina intorno alle 6 ad Anguillara. L’uomo è stato soccorso. Non rischia la vita. Sul posto carabinieri e sanitari del 118. Si tratta della stessa persona che martedì, armato di malepeggio, ha aggredito al centro storico di Anguillara in via Di Domenico un altro anguillarino. In quella occasione la vittima stava andando verso casa quando si era imbattuto nel ragazzo che ha cominciato, senza motivo, a prenderlo a male parole tirando poi dallo zaino che aveva con sé l’attrezzo da muratore.
Impugnata l’arma impropria aveva colpito l’interlocutore procurandogli una profonda ferita al capo. Poteva essere una aggressione mortale. Mentre la vittima veniva condotta all’ospedale Sant’Andrea dove è rimasto una notte e dove i medici gli hanno suturato la ferita al capo con numerosi punti.
Il giorno prima dell’aggressione, dopo altre intemperanze ai danni di altri anguillarini, era stato condotto al San Filippo di Roma. Ma i sanitari del San Filippo non hanno, a quanto si apprende, ritenuto opportuno sottoporlo a Trattamento Sanitario Obbligatorio.
Questa mattina l’aggressore si è imbattuto in questa nuova vicenda. I carabinieri sull’ultimo fatto non ravvisano i reati. Sui fatti avvenuti martedì, dei quali si è occupato anche il tgr regionale Rai, sta procedendo la Procura di Civitavecchia.
L’accusa, a quanto si apprende, sarebbe quella di “aggressione aggravata”. In paese questi fatti hanno tenuto banco nelle discussioni da bar. In molti chiedono un provvedimento urgente nei confronti dell’aggressore. Altri sollecitano un intervento risolutivo dei servizi sociali. Rimasto senza genitori da tempo, l’aggressore ha un fratello e una sorella. Con quest’ultima tuttavia, che risiede fuori Anguillara, non intrattiene rapporti da molto tempo. Questa mattina la visita alla tomba del padre morto, stimatissimo anguillarino già proprietario di un noto ristorante chiuso da tempo, poteva costargli cara.
La vittima dell’aggressione intanto, costretta all’inattività, deve sottoporsi a periodici controlli per medicare la ferita riportata.
Si attende un provvedimento decisivo della Procura di Civitavecchia anche in considerazione del fatto che la vittima, anche a tutela di quanti gli sono vicini, ha presentato una formale denuncia.