Il 23 maggio 2024, i Carabinieri della Stazione di Campagnano di Roma hanno arrestato un cittadino italiano di 48 anni, gravemente indiziato del reato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti, in particolare marijuana. I militari, allertati dal personale Enel a seguito di un consumo di elettricità sospetto registrato nella casa dell’uomo, sono intervenuti presso la sua abitazione. Nel giardino di pertinenza, i Carabinieri hanno notato una serie di “anomalie”, quali la presenza di condizionatori e altro materiale che li ha insospettiti.
Alla presenza dell’uomo, infatti, è stata effettuata una ispezione dei luoghi da cui è stato possibile individuare una vera e propria serra per la coltivazione della marijuana ricavata nella cantina dell’abitazione. La coltivazione era alimentata da dodici lampade, sistema di irrigazione e condizionamento del locale, materiale per il confezionamento della sostanza, fornendo un ambiente ideale per la crescita di 57 piante di marijuana, di altezza compresa tra i 50 e i 120 centimetri, che, introdotte nel mercato illecito avrebbero fruttato diverse migliaia di euro.
L’uomo, al termine delle attività, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.