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Sensori angoli ciechi dopo donna uccisa a Nepi. Richiesta di D’Amato

sensori

“Una donna, Rosilde Mazzalupi di 68 anni,  è stata travolta da un camion a Nepi, nel centro storico del paese. Sulla riforma del Codice della Strada il Governo deve ascoltare i familiari delle vittime della strada, non la demagogia di Matteo Salvini. I sensori angoli ciechi da installare sui grandi mezzi sono fondamentali per salvare vite umane. Bisogna seguire le direttive europee e le buone pratiche adottate da altri Paesi se vogliamo raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero di incidenti entro il 2030 per arrivare a zero morti sulle strade entro il 2050.

Come promotore della proposta di legge regionale Lazio Strade Sicure, tenutasi a Tarquinia questa mattina, ho proposto a tutti i nostri candidati alle elezioni amministrative di inserire azioni per la sicurezza stradale nei loro programmi, tra cui i sensori per gli angoli ciechi”.

Lo ha dichiarato il responsabile Welfare di Azione e promotore della proposta di legge Lazio Strade Sicure, Alessio D’Amato durante l’incontro organizzato da Azione Tarquinia per presentare la proposta di legge Lazio Strade Sicure.

Il promotore e primo firmatario della proposta di legge Lazio Strade Sicure è il Consigliere regionale del Lazio Alessio D’Amato, Gruppo Insieme per il Lazio – Azione.

Come Assessore alla Sanità ed Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio e coordinatore della Unità di crisi Covid-19 ha organizzato tutte le misure di contrasto alla pandemia a Roma e nel Lazio, ricevendo l’onorificenza di Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Foto di Di Croberto68 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=14612936

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