Pubblichiamo una nota di Giuseppe Girardi in merito al dibattito pubblico in programma domani ad Anguillara
“Domani ad Anguillara si svolgerà un importante incontro sul tema della conoscenza, e più in particolare sulla scuola con riferimenti alle politiche per la ricerca e l’Università. I relatori affronteranno le questioni più generali e gli elementi di crisi di un settore veramente cruciale per la crescita dell’intera società, in un periodo storico dove conoscenze e competenze sembrano via via meno importanti.
È sempre più difficile confrontarsi su questioni di merito e proposte differenti, si sta progressivamente perdendo la capacità di ascolto e il gusto della discussione, mentre prevale la semplificazione di questioni complesse fino ai semplici slogan. Stiamo consegnando ai nostri figli una società estremamente articolata, piena di contraddizioni, e allo stesso tempo disgregata, dove prevalgono paure ed egoismi, per lo più frutto della non conoscenza, del non approfondimento. La cultura, la formazione continua, lo studio, il confronto, sono elementi essenziali per combattere queste forme di degenerazione, ma evidentemente non è così per tutti, specialmente per chi non vuole che il “guidatore sia disturbato”.
Da anni siamo collocati agli ultimi posti in Europa per investimenti in formazione e ricerca! Eppure,
tra mille difficoltà la scuola ha saputo affrontare sfide enormi, come quella dell’inclusione.
Dobbiamo cambiare l’approccio alla cosiddetta buona scuola e ripartire da una scuola che si fa
“comunità educante”, che si dà l’obiettivo fondamentale di contrastare la dispersione scolastica,
creando condizioni di uguaglianza sostanziale.
Un sistema formativo ancorato ai principi costituzionali, che sia realmente gratuito, riqualificando e ampliando il “tempo scuola”, rendendo fruibile a tutti la scuola dell’infanzia, sviluppando il concetto di “scuola aperta alla società ” che si è ormai perduto. Puntiamo sulla nostra più grande risorsa, i giovani.
Di tutto ciò vogliamo discutere, con poche e sintetiche relazioni introduttive, dando ampissimo
spazio agli interventi e alle considerazioni di chi parteciperà a questo incontro”.
Giuseppe Girardi