Proprio oggi, martedì 21 dicembre 2021, ho scoperto, presso l’Archivio di Stato di Viterbo, un atto del 29 maggio 1334 che anticipa di cinque anni la data conosciuta fin dal 1977 -quando fu inventariato l’Archivio Notarile di Capranica dall’Archivio di Stato di Viterbo- dell’inizio, nell’aprile 1339, degli atti dell’Archivio Notarile di Capranica con gli atti del notaio e poeta capranichese Ser Pancrazio di mastro Domenico che ci ha lasciato anche tre poesie d’amore in volgare del 1340 nel protocollo n° 313.L’atto del 29 maggio 1334, di due pagine, era in origine un foglio sciolto, di dimensioni minori e tuttora ben conservato, inserito in un protocollo del notaio capranichese Puccio di Nuccio di Ziano (atti dal 1334 al 1361) ed è a lui ascrivibile.

Il foglio, quando è stato restaurato il protocollo, è stato inserito e rilegato nel libro notarile e questa è la sua collocazione: Archivio Notarile di Capranica prot. 278 cc. 11 recto/verso, atto del 29 maggio 1334.Il notaio Puccio di Nuccio di Ziano era fratello di un altro notaio capranichese Ser Pietro di Nuccio di Ziano di cui abbiamo atti che vanno dal 1348 al 1382. Grazie a questa ricerca nell’Archivio Notarile trecentesco di Capranica è stato scoperto anche il notaio Puccio di Nuccio di Ziano che era completamente sconosciuto perché i sui libri notarili erano stati assegnati al fratello Pietro.Nell’atto è menzionato anche il notaio capranichese Crescenzio di Iacobo (leggere 6° e 7° riga dall’alto della prima foto) di cui non ci sono pervenuti i protocolli ma solo una pergamena con atto notarile del 1329 conservata presso l’Archivio Storico Comunale di Capranica, che parte dal 1281, la pergamena del notaio Crescenzio di Iacobo è contrassegnata con il n° 2 del Fondo Diplomatico dell’Archivio Storico Comunale; questa è l’unica citazione del notaio Crescenzio di Iacobo che abbiamo trovato sino ad adesso negli atti notarili capranichesi (esaminati circa 2.000 atti notarili del XIV secolo) del ‘300.

Dobbiamo dire che questo atto del 29 maggio 1334 è importante anche perché è l’unico dell’Archivio Notarile di Capranica che sia stato rogato prima dell’arrivo del grande poeta Francesco Petrarca a Capranica, ospite del Conte Orso I degli Anguillara che -con sua moglie Agnese Colonna sorella del Cardinale Giovanni residente ad Avignone che fu il datore di lavoro di Francesco Petrarca- ospitò Francesco Petrarca nella Rocca degli Anguillara dai primi di gennaio ai primi di marzo del 1337 e che qui scrisse due lettere al Cardinale Giovanni Colonna, ancora conservate nella sua raccolta “Familiarium Rerum”, e tre sonetti conservati nella massima opera del Petrarca “Il Canzoniere” di cui due dedicati al Conte Orso I degli Anguillara.

Prof. Carlo Maria D’Orazi Presidente del Centro Ricerche e Studi di Capranica (VT)

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.