Spunta sul suolo pubblico ad Anguillara una nuova antenna di telefonia proprio sopra un campetto che dovrebbe essere centro aggregativo per i giovani a pochi metri dalla stazione, dalla chiesa parrocchiale e dalla scuola. Ma non basta: a poca distanza ci sono altre due antenne e il rischio di altissima concentrazione di onde elettromagnetiche è reale. Una installazione che evidentemente è stata decisa dall’amministrazione comunale probabilmente non prendendo nella giusta considerazione il regolamento comunale adottato dopo vari decenni di polemiche e battaglie. Per anni si è combattuto contro l’inquinamento elettromagnetico di Radio Vaticana al quale sono stati attribuiti anche possibili ipotesi di leucemia ed ora l’amministrazione comunale non si fa scrupolo di dare corso all’installazione di un nuovo impianto, fonte di nuovo elettromagnetismo. Disappunto è stato espresso in maniera formale in sede di conferenza di capigruppo dal consigliere comunale di Anguillara Sergio Manciuria.
Non sappiamo, al momento, se per questa nuova antenna sia stato predisposto uno studio epidemiologico preventivo per valutare gli effetti di questo nuovo impianto. Quello che è evidente è che si è degradato uno spazio pubblico, oltretutto porta d’ingresso del paese, al di sopra del quale si è posta una fonte elettromagnetica. Ad Anguillara vale il principio di precauzione?