Siamo in piena Estate di San Martino, giornate di Sole che fanno ricordare la bella stagione. Vincenzo Parisi con grande sensibilità la celebra in questo componimento poetico ricordando anche il santo.
Estate autunnale.
Tiepido sole di San Martino
ricordi l’estate appena trascorsa.
Incalza l’inverno con gelidi venti e all’orizzonte nubi grigie.
Ormai disillusi e un po’ tristi guardiamo il tempo cambiare mentre i ricordi tornano a poche lune fa.
Ma il gesto d amore di San Martino regalò a loro ed ora a noi giornate tiepide di timido sole.
San Martino, milite romano a cavallo scorse un viandante infreddolito.
Il suo cuore da guerriero non impedì di fare breccia all’amore per l’uomo.
Presa la spada tagliò il suo mantello e copri il bisognoso.
Il cielo vide il gesto e regalò a loro giornate tiepide di Sole spingendo altrove il gelido vento che tagliava la pelle.
Torna , così ogni anno da secoli il tempo tiepido ed assolato che trattiene l inverno che spinge alle porte con l’autunno in atto.
C’è il sole ma i colori sono mutati a fare capire che qualcosa cambia.
Possiamo grazie al gesto del soldato romano, godere ancora di camminate sulla spiagge, a bordo lago, nei boschi. Assaporando profumi che esalano dalla terra scaldata con delicatezza da un Sole timido ma intenso.
Abbiamo ancora l’opportunità di ritrovarci insieme, assaporando una castagna bagnata da un vino appena pronto.
Che delizia i momenti vissuti in compagnia del Sole che porta gioia per il vissuto e malinconia per il futuro prossimo.
Grazie a quel gesto d’amore del soldato romano, che è calore dell animo umano godiamo di questo scorcio d’estate autunnale. Grazie San Martino.
Vincenzo Parisi