Arriva sul lago il Sattva Roma Yoga Fest per celebrare e promuovere lo yoga con meditazione, musica, ospiti internazionali e italiani. un festival di yoga in programma a Bracciano dal 20 al 22 ottobre nel centro ritiri Borgo Acqua Paola nella frazione di Pisciarelli.
Tre giorni di yoga, meditazione e musica, impegnati undici insegnanti di Sattva Roma. La manifestazione riunisce tutte le pratiche di Sattva Yoga Roma unite a musica, cerimonie, kirtan, e momenti per celebrare insieme questo evento straordinario che promette di cambierà l’esistenza, creare un’onda di positività, divertimento per l’anima e tempo di qualità insieme. Si può partecipare in diverse modalità: un pomeriggio, una giornata con o senza pernottamento oppure a tempo pieno e non è richiesta alcuna specifica preparazione. Tutto si svolge a Borgo Acqua Paola, in viale Micciaro 11b.
Al Sattva Roma Yoga Fest al Borgo Acqua Paola verrà praticato yoga dalla mattina alla sera per far crescere l’esperienza di yoga in ogni partecipante, sperimentando diversi stili ognuno con un nuovo approccio. Ci si ritroverà al sorgere del Sole insieme, con le meditazioni di gruppo, cerimonie vediche e intenzionali, mindfulness nella natura, profonda riconversione alla naturalezza interiore per ritrovare la strada “dentro”. Ogni giorno verranno proposti uno o più eventi di musica, movimento, e rilassamento sonoro per celebrare insieme con la musica, elemento fondamentale della manifestazione.
Sattva Roma nasce da un idea di portare questo stato di coscienza disponibile senza muoversi fisicamente a Roma e online ovunque tu sia. Francesca Maria Salerno, fondatrice del centro ha vissuto per tre anni consecutivi in India alle pendici dell’Himalaya per studiare ed approfondire la pratica dello yoga e meditazione per poi trasferirla nella sua città natale, Roma integrandola con gli insegnamenti dello psicologia e degli approcci di mindfulness più moderni. Pratica yoga dal 2002 a livello individuale e insegna dal 2004 a Roma corsi di kundalini e mindfulness, nel 2015 incontra la tradizione Himalayana e trova in essa le chiavi preziose che oggi condivide a Roma.