Santuario

Scoperto nel 1906, per oltre cento anni è stato al centro di indagini archeologiche e studi per capirne la funzione. Ora il Santuario Siriaco del Gianicolo apre al pubblico con un ciclo di visite libere e gratuite tra ottobre e novembre. (esauriti tutti i turni di visita disponibili). 
Nel rione Trastevere, alle falde di Villa Sciarra, il Santuario venne costruito nel IV secolo dopo Cristo e sorge sui resti di edifici precedenti del I-II secolo d.C.
Il complesso è stato inizialmente considerato un luogo di culti siriaci e, dopo gli studi iniziati nel 2000, si ipotizza fosse dedicato a Osiride. La teoria è avvalorata dalla statuetta in bronzo di una figura maschile avvolta nelle spire di un serpente, oggi conservata al Museo Nazionale Romano, scoperta in un ambiente sotterraneo e identificabile, probabilmente, con Osiride.
«È una riapertura molto attesa – spiega Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – che dopo cinque anni permetterà al pubblico di accedere a questa area archeologica, prima che diventi oggetto di importanti interventi PNRR: verranno realizzati la messa in sicurezza e il restauro delle strutture e sarà possibile allestire uno spazio espositivo e un punto di accoglienza nella ex casa del custode».
Il responsabile del sito Rocco Bochicchio ha aggiunto: «Siamo felici di riaprire le porte del cosiddetto Santuario Siriaco nell’ambito del piano di valorizzazione della Soprintendenza Speciale di Roma si tratta di un luogo dal grande fascino, collegato alla permanenza di culti pagani in un’area commerciale e produttiva connessa con gli scali fluviali e i mercati dell’antica Roma».

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.