Sacrofano

Una piantagione di marijuana è stata scoperta a Sacrofano dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno arrestato due persone, entrambe di nazionalità albanese. Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, durante il consueto pattugliamento del territorio, hanno fermato per un controllo un’autovettura con due persone a bordo, dal cui abitacolo proveniva l’odore tipico delle inflorescenze della cannabis.

Immediatamente è scattata la perquisizione della loro abitazione, una villa situata a Sacrofano, al cui interno era stato allestito un laboratorio per la coltivazione della cannabis, attrezzato con sofisticati impianti di areazione, irrigazione e illuminazione, strumentazione varia (trasformatori, lampade, ventilatori, filtri d’aria e aspiratori), utile a riprodurre artificialmente le condizioni ambientali ideali per la crescita delle piante, oltre a fertilizzanti e prodotti chimici. Complessivamente sono state rinvenute 450 piante di marijuana in fiore e 250 bulbi pronti per la messa in vaso. I due “soggetti arrestati” dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.

La Procura della Repubblica di Tivoli ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia in carcere degli arrestati al competente giudice per le indagini preliminari che accogliendo la richiesta del pubblico ministero ha emesso la misura cautelare di massimo rigore. Il procedimento  è nella fase delle indagini preliminari, in attesa di definizione, nel rispetto dei principi di presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di contrasto dei traffici illeciti messo in atto dalla Guardia di Finanza della di Roma.

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.