Roma Nord

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma,  Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno avviato una campagna di sicurezza per i frequentatori dei centri sportivi e piscine ad uso pubblico.

Nei giorni scorsi, nei quartieri di Roma Nord, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia, unitamente ai militari del NIL, personale dell’ASL ROMA1 e ACEA SPA hanno svolto un primo servizio dedicato, finalizzato a contrastare i fenomeni di illegalità nel settore della gestione dei centri sportivi ed estivi, maggiormente interessati dal flusso di minori e turisti nella stagione.

Otto persone, tra titolari di impianti, centri e presidenti di società sportive dilettantistiche, sono stati denunciati per violazioni in materia di tutela della salute, sicurezza nei luoghi di lavoro e furto di energia elettrica.

Sono stati sanzionati amministrativamente, per un importo di circa 25 mila euro, 2 titolari di impianti sportivi e proprietari di palestre, per violazioni in materia di tutela della salute, sicurezza nei luoghi di lavoro, normativa sugli impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo e per violazioni del regolamento d’igiene del Comune di Roma.

Il titolare di un centro sportivo è stato sospeso dall’attività imprenditoriale.

Controllati in totale 20 impianti sportivi, per un totale di 20 campi da tennis, 10 campi da beach volley, 5 piscine olimpioniche, 4 piscine per bambini, 3 sale pesi, 3 campi da calcetto, 2 campi da calciotto, 1 campo da calcio, 1 area crossfit, 1 circolo ippico e 1 sala boxe.

In particolare sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Roma i gestori di due impianti sportivi con piscine per adulti e bambini, per mancanza degli estintori e difformità nella pavimentazione dei locali di lavoro; un imprenditore, poi sospeso dall’attività imprenditoriale, titolare di un circolo sportivo, con  palestra, piscina, campi da tennis, calcetto e beach volley, per mancata esibizione della documentazione comprovante l’avvenuta sorveglianza sanitaria presso il medico aziendale competente, nonché omessa elaborazione del documento di valutazione rischi e difformità dei luoghi di lavoro ai requisiti previsti; il proprietario di una palestra, per la presenza di protuberanze e avvallamenti nella pavimentazione dei luoghi di lavoro nonché per l’assenza di canalizzazione in più parti dell’impianto elettrico; il titolare di  un centro sportivo, con campi da tennis, da beach volley, calciotto, sala pesi e area crossfit, per difformità dei luoghi di lavoro ai requisiti previsti e non sottoposti a regolare manutenzione tecnica e pulitura, per mancata esibizione della documentazione comprovante l’avvenuta sorveglianza sanitaria presso il medico aziendale competente, per mancata esibizione della documentazione comprovante l’avvenuta formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza, nonché per mancata attuazione delle misure necessarie a tutela dai rischi di natura elettrica;  il titolare di un centro sportivo con piscina e sala pesi,  per mancata esibizione della documentazione comprovante l’avvenuta sorveglianza sanitaria presso il medico aziendale competente, per mancata promozione della cooperazione e coordinamento elaborando un unico documento di valutazione rischi, attesa la presenza di altre imprese operanti, per omessa verifica periodica e manutenzione degli ausili di primo soccorso, poiché i luoghi di lavoro non venivano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e il dvr non risultava firmato e datato; i due titolari di un circolo ippico e di una società calcistica, poiché risultati abusivamente allacciati alla rete elettrica pubblica per un danno quantificato in circa 10 mila euro.

Sono stati infine sanzionati amministrativamente il titolare di un impianto sportivo, con campi da padel, calcetto e calcio, per omessa esibizione del documento di valutazione rischi, per mancato invio dei lavoratori dipendenti alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria e per mancata autorizzazione all’installazione di impianti audiovisivi e strumenti di controllo a distanza delle attività dei lavoratori, per un importo complessivo di circa 16 mila euro. Nella circostanza, il controllo è stato esteso al ristorante del citato centro sportivo e il titolare è stato, altresì, sanzionato per omessa informazione ai lavoratori sui rischi connessi all’attività lavorativa, sulle procedure di primo soccorso, antincendio ed evacuazione nonché per mancata autorizzazione all’installazione di impianti audiovisivi e strumenti di controllo a distanza delle attività dei lavoratori, per un importo complessivo di quasi 10 mila euro; il proprietario di una palestra, per la mancanza del parere igienico preventivo nonché la presenza di muffe e infiltrazioni nelle pareti dei locali, per un importo complessivo di euro 300.

Questi specifici controlli dei Carabinieri proseguiranno anche in altre zone della Capitale e della Provincia per la sicurezza dei fruitori dei servizi dei centri sportivi.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.