Domenica 26 gennaio 2020 ore 21 al RIVERSIDE di Viale Gottardo, 14 – ROMA Iacobelli Editore
presenta EROI, SPIE E BANDITI NELLA MUSICA ITALIANA Presentazione del libro di Michele Bovi
NOTE SEGRETE
conduce
Francesco Coniglio
con
Michele Bovi
Autore del libro, giornalista
Johnny Charlton
Chitarrista dei mitici The Rokes
Roberto Gasparini
Produttore Discografico
Paolo Dossena
Produttore ed editore discografico
Roberto Di Nunzio
esperto di Intelligence
contributi in video di Dori Ghezzi, Pupo, Fausto Leali, Massimiliano Pani
INGRESSO LIBERO
CANTANTI, CRIMINALI E CONTROLLORI
Secondo l’FBI era “il più crudele dei Padrini di Cosa Nostra, responsabile di almeno 101 omicidi”. Secondo Dori Ghezzi e Tony Renis era invece “un uomo adorabile, il più affidabile dei consiglieri”. Per tutti, amici e detrattori, comunque era un formidabile esperto di musica, di produzioni discografiche italoamericane, di marketing internazionale. Lui, il gangster Joe Adonis, rispedito in Italia dalle autorità americane assieme a Lucky Luciano, ha lasciato tracce importanti nel mondo della canzone: primo sponsor di Frank Sinatra, finanziatore di Mina, patrocinatore di decine di artisti da Nini Rosso ad Augusto Martelli, fu corteggiato dagli organizzatori del Festival di Sanremo, dai dirigenti Rai, dai più importanti manager del disco e delle edizioni musicali. È una delle storie esclusive, narrate attraverso testimonianze e documenti eccezionali, in questo libro-dossier che per la prima volta mette a nudo nei dettagli, con nomi prestigiosi e confessioni strabilianti, il panorama delle Settenote rivelando le connivenze con la criminalità organizzata e le incursioni degli apparati di informazione e sicurezza. Scopriamo così che a seguire le prime mosse di pionieri nostrani del rock come Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Ghigo, Clem Sacco c’era uno 007 importante, con eroici trascorsi nella campagna di liberazione italiana. Apprendiamo che il leggendario Piper Club oltre ad essere tra gli anni Sessanta e Settanta il locale più alla moda dello Stivale, passerella dei vip, tana dei capelloni inglesi e americani, era anche un crocevia di spie. Così come ogni locale notturno dal dopoguerra è stato ritrovo di temibili banditi e assieme palestra di straordinari artisti: da Renato Carosone a Fred Buscaglione, da Bruno Martino a Fred Bongusto, da Sergio Endrigo a Lucio Battisti.
– La gestione di Cosa Nostra negli Stati Uniti del catalogo dei capolavori napoletani e delle trasferte dei nostri cantanti.
– Dagli interrogatori di Jimmy Fontana per il possesso della mitraglietta omicida delle Brigate Rosse, alle censure per il Vietnam di Gianni Morandi.
– I racconti dei musicisti, da Guidone a Brunetta, dai Rokes a il Banco di Mutuo Soccorso: ecco come venivamo sorvegliati.
– Le confessioni di Pupo, Fausto Leali e il manager di Franco Califano: i nostri rapporti con i boss della malavita.
– L’avventura statunitense di Lucio Battisti: l’Ambasciata americana pretese per lui garanzie scritte da Franco Migliacci, il paroliere di “Volare”. E a Los Angeles le conversazioni telefoniche del cantautore venivano registrate dall’amico musicista Gianfranco Petrignani.
– Il Cinebox e lo Scopitone, gli apparecchi che lanciarono gli antenati del videoclip, nacquero nella seconda guerra mondiale come visori in uso ai Servizi di spionaggio italiani e francesi.