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Ritiro della patente per abbandono animali: una buffonata

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“E’ semplicemente ridicolo l’emendamento approvato sulla nuova Legge della Strada, su iniziativa della Lega, riguardo al ritiro della patente per chi abbandona gli animali per la strada”. Sbotta Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista. Rea.

“Non siamo mica in Cina dove vige il Credito sociale con ritiro a punti per chi si comporta male. Per di più l’inasprimento previsto fino a sette anni, per il responsabile dell’abbandono nel caso in cui l’animale provochi un incidente stradale con morti o feriti è assurdo. Una situazione che andrà a congestionare le aule dei tribunali. Come si potrà accertare che l’animale sia stato abbandonato o scappato? Ma non solo. Ciò non riguarda la tutela dell’animale, bensì tutelerà chi sarà vittima dell’incidente. E chi investe il cane e scappa? In questo l’omissione di soccorso di un animale? Forse al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini sfugge la realtà dei fatti: che chi abbandona un animale non lo fa alla luce del giorno e nella maggior parte dei casi è impossibile risalire al responsabile, in quanto l’animale è privo di riconoscimento”.

“Questa è la dimostrazione che il leghista Salvini e la sua schiera che plaudono al successo dell’emendamento come la stessa On. Brambilla dell’Intergruppo Difesa degli animali, definendo questo emendamento un passo in avanti per la tutela degli animali, fanno pura demagogia procedendo con spot per fare leva sulla sensibilità dei cittadini”, prosegue il Segretario Nazionale Rea.

“L’abbandono degli animali è un problema sociale e collettivo. Controlli, monitoraggio, scelte drastiche sul business degli animali. Inutile andare avanti con inasprimenti delle pene e leggi inutili se non si combatte il problema alla radice. Cominciando magari da un’anagrafe nazionale e controlli a tappeto”, sottolinea Caramanica.

“Ma secondo voi chi abbandona un animale lo fa per la strada? Salvini dovrebbe affacciarsi un po’ in quelle che sono le realtà emarginate, distanti dalle Capitali perbeniste e confrontarsi con il randagismo della Sicilia e delle campagne- aggiunge Caramanica- Non mi sorprende che l’On. Brambilla si associ a Salvini cercando di cavalcare l’onda mediatica”.

“Ecco perché le azioni criminali contro gli animali aumentano. Non vengono puniti!- conclude il segretario nazionale Rea- E Salvini aumenta le pene con il ritiro della patente e non il carcere?”.

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